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Napoli, senza la Champions difficile convincere David o Gimenez: ora Dovbyk è in pole, Lukaku…

Girona's Ukrainian forward #09 Artem Dovbyk celebrates after scoring his team's first goal during the Spanish league football match between Real Betis and Girona FC at the Benito Villamarin stadium in Seville on December 21, 2023. (Photo by CRISTINA QUICLER / AFP) (Photo by CRISTINA QUICLER/AFP via Getty Images)

Dalla rivoluzione al ridimensionamento, il futuro tecnico del Napoli rischia di complicarsi non poco dopo questa sciagurata stagione post scudetto. L’obiettivo è restare sempre al top, perché Aurelio De Laurentiis è un imprenditore che ama viaggiare in prima classe, sempre tra i migliori, riporta la Gazzetta dello sport…

Napoli, senza la Champions difficile convincere David o Gimenez: ora Dovbyk è in pole, Lukaku…

ADL è stato il primo a riconoscere i suoi errori dell’estate, mettendoci la faccia in conferenza stampa a fine dicembre, dopo un deludente pareggio interno con il Monza. Solo che alle parole non ha reagito con i fatti: anche il mercato di gennaio è stato un flop e adesso il suo Napoli rischia clamorosamente di rimanere fuori da ogni competizione europea per la prossima stagione.

E sarebbe la prima volta dopo quattordici anni, clamorosamente proprio l’anno dopo il capolavoro scudetto. Ma al dà dei mancati introiti dalla Champions, sempre più ricca grazie al nuovo format, questa nuova dimensione azzurra rischia di condizionare pesantemente le strategie per la campagna acquisti del Napoli nella ricerca del nuovo centravanti, l’uomo che dovrà riportare in fretta il Napoli nell’elite del calcio europeo, prosegue la rosea.

Perché sostituire Victor Osimhen senza l’appeal che può regalare la partecipazione alla massima competizione europea non sarà impresa facile. E il tesoretto che avrà a disposizione il Napoli potrebbe non bastare per arrivare ai primi obiettivi della lista.

Il Napoli lavora da tempo su Jonathan David e Santiago Gimenez, protagonisti di due stagioni straordinarie con Lilla e Feyenoord. David è la soluzione preferita già dalla scorsa estate, quando i mal di pancia di Victor – e il rinnovo che non arrivava – avevano spinto il club a cercare una soluzione in caso di addio.

David era disponibile ed entusiasta dell’ipotesi Napoli e ha aspettato il club azzurro per tutta l’estate. Poi si è rimesso a disposizione del Lilla, segnando ancora a ripetizione: 17 gol in Ligue 1, 3 in Conference e una nello spareggio per l’Europa League.

Il suo valore è rimasto immutato, nonostante un contratto in scadenza nel 2025 che non ha intenzione di rinnovare: servono 50 milioni e in Premier c’è già la fila per accontentare il Lilla. Di fronte a questo scenario, difficile che il canadese scelga Napoli senza Europa. E lo stesso vale per Gimenez, 23 gol in 30 gare di campionato olandese, più due in Champions e una in Europa League. Il messicano s’è messo in mostra, vale almeno 60 milioni e vuole giocare la Champions: salvo sorprese, il Napoli è fuori dalla corsa.

Certo, dalla cessione di Osimhen arriveranno 120-130 milioni e molti verranno reinvestiti proprio sulla punta, ma in questo momento al Napoli sta scappando il 9, almeno quelli che sulla carta potrebbero rendere meno pesante l’addio di Victor.

Che preferirebbe il Chelsea al Psg, ma anche qui il futuro è ancora tutto da chiarire. Di certo c’è che il Chelsea vorrebbe inserire nel pacchetto per il nigeriano anche il cartellino di Romelu Lukaku, per chiudere definitivamente il complicato rapporto col belga. Romelu in Italia fa la differenza, ma età e ingaggio non sono in linea con i parametri del Napoli. Resta un’ipotesi, vedremo quanto fattibile. Di sicuro il Chelsea assicurerebbe a De Laurentiis un centravanti vero, già collaudato in Serie A e con ottimi risultati.

Oggi in prima fila per il Napoli c’è Artem Dovbyk, l’ucraino protagonista della favola Girona: costa intorno ai 30 milioni, ha un ingaggio accessibile e sarebbe felice di vivere l’esperienza italiana. Ma anche qui resta la controindicazione: basterà la prospettiva di diventare il volto del nuovo ciclo azzurro a convincere Dovbyk a rinunciare alla prima Champions da protagonista, dopo averla accarezzata anni fa col Dnipro, in due gare di qualificazione – con un gol – e non averne mai preso parte?

L’appeal del Napoli è crollato dopo questo anno nero, inutile negarlo. Però resta il club che ha vinto appena dodici mesi fa uno scudetto in Italia e che vanta tifosi in tutto il mondo. E poi vuoi mettere giocare al Maradona?

Ecco, il fascino dello stadio è un richiamo forte, invece, per Mateo Retegui, che in estate si confronterà con l’Europeo e sogna il salto in una big dopo la bella stagione al Genoa. Retegui è un’idea intrigante che potrebbe anche trasformarsi in soluzione, dipenderà dall’evolversi del mercato. Ma il Napoli vuole puntare prima ai nomi più importanti: un colpo alla Osimhen, per intenderci, per rinfiammare la piazza.

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