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Coronavirus, i funerali proibiti del sindaco, la decisione di De Luca: Saviano diventa zona rossa

De Luca

Assembramenti, palloncini tricolore, transenne e perfino un trombettista hanno fatto saltare ogni regola in un momento in cui ogni piccola infrazione viene sanzionata e soprattutto a nessuno è concesso di celebrare funerali: centinaia di persone sono scese in strada per dare l’ultimo saluto a Carmine Sommese, il chirurgo e sindaco di Saviano (Na) che è stato sconfitto dal Covid-19. Oggi è arrivata un’ordinanza da parte del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella quale Saviano diventa zona rossa.

Coronavirus, i funerali proibiti del sindaco, la decisione di De Luca: Saviano diventa zona rossa

Questo il comunicato: “Preso atto che i media hanno documentato lo svolgimento, nel comune di Saviano di una cerimonia funebre con una massiccia partecipazione popolare, nella misura di alcune centinaia di persone, senza rispetto del necessario distanziamento sociale, si ritiene utile l’adozione di adeguate misure precauzionali volte a contenere ogni possibilità di diffusione del contagio, analoghe a quelle già adottate in alcuni territori comunali campani, per evitare precauzionalmente l’accesso e l’uscita dal relativo comune, nelle more della identificazione dei numerosi partecipanti all’evento e all’attivazione di misure di prevenzione individuali. Quanto sopra, al fine di prevenire rischi di diffusione del contagio da Covid-19, potenzialmente elevati in considerazione del numero dei partecipanti all’evento e delle modalità documentate di svolgimento dell’evento medesimo, che in un’area densamente popolata possono determinare un elevato e grave pericolo, vanificando i risultati sin qui conseguiti in termini di progressiva riduzione dei contagi»​ si legge nell’ordinanza regionale. «Nella fattispecie, è chiaramente intuibile, ed anche visibile osservando i video pubblicati sul web, che l’evento funebre organizzato nella città di Saviano in onore della salma ha esposto seriamente a rischio sanitario l’intero paese. Non sono state osservate le elementari norme di sicurezza imposte; non sono state rispettate le distanze sanitarie tra gli intervenuti al corteo funebre (si parla di circa 200 cittadini presenti in spazi ristretti con inevitabile vicinanza). La violazione delle misure di contenimento da Virus Covid-19 potrebbe favorire la diffusione di agenti patogeni in quanto non vi è alcuna certezza sullo stato di salute delle persone che hanno preso parte al corteo funebre. Il potenziale rischio di diffusione del virus è in questo caso elevato e potrebbe mettere in serio pericolo anche la salute dei cittadini dei paesi limitrofi. Orbene, dal punto di vista igienico sanitario, al fine del contenimento dell’ulteriore diffusione della malattia da Covid-19 , sarebbe opportuno limitare i contatti sociali tra i cittadini residenti in Saviano e la popolazione viciniora”.

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