A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianluca Berti, Direttore Sportivo della Carrarese.
Carrarese, il DS Berti: “Playoff Serie C con sorteggio? Un barzelletta. Giuntoli è un amico” [ESCLUSIVA]
“Protocollo Serie C? Anche tante squadre di Serie B faranno fatica a eseguirlo. Però è giusto tutelare la nostra posizione, così come quella del Bari, della Reggiana e del Carpi. Noi è vero che siamo secondi ma anche la squadra che ha fatto più punti in casa e abbiamo una corazzata come il Monza davanti. Ci speravamo, in partita secca può succedere tutto, ma in campionato intero è difficile.
Ci sentiamo penalizzati e non va bene assolutamente quello che è stato detto. Ovviamente ci siamo fatti sentire come anche le altre. Sicuramente la cosa andrà risolta in una situazione diversa. O si fanno salire solo le prime classifiche oppure si dovrà trovare un’altra soluzione, un escamotage che però non è facile. Playoff attraverso sorteggio? Una barzelletta. Bisognerà cercare di tornare in campo, anche se sappiamo che in Serie C è più difficile.
Serie A? Penso ci sia la forza ma anche la volontà di arrivare in fondo. Oggettivamente per la Serie A ballano tanti soldi, quindi faranno di tutto per arrivare in fondo al campionato ma bisognerà giocare in grandissima sicurezza, ne va della salute delle persone. Se tutto è sanificato è giusto giocare anche nei centri sportivi.
Purtroppo noi siamo quelli più sacrificati. Bisognerebbe anche ridare linfa alla Serie C, ci sono grandissimi presidenti che stanno facendo i salti mortali, bisogna tutelare giocatori e lavoratori. Jolly Montemurlo? Ho deciso di finire la carriera, l’allenatore e il Presidente erano amici. Non volevo ma alla fine mi hanno convinto. Non mi allenavo mai, però la domenica giocavo!
Giuntoli? Non lo sento da un po’ ma da ragazzi abbiamo giocato insieme nel Prato, spesso in prima squadra ci lamentavamo perché stavamo in panchina e non giocavamo. Il rapporto è rimasto, siamo veramente amici. Beach Soccer? Ora non ce la faccio più, mi occupo a tempo pieno della Carrarese. Se mi riesce però faccio qualche tappa, ci sono le condizioni per divertirsi e far divertire la gente”.
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