EMERY PSG BARCELLONA – Unai Emery non dimentica la pesante sconfitta al Camp Nou. L’ex allenatore del Paris Saint Germain ritorna sul pirotecnico 6 – 1 contro il Barcellona nel ritorno degli ottavi di Champions League. Un passivo che scotta ancora a distanza di tre anni. In una chiacchierata con Diego Martinez, allenatore del Granada e suo assistente al Siviglia, il tecnico spagnolo è tornato su quella famosa gara. Ecco quanto ripreso da “Marca”:
“Partendo dal finale cambierei l’arbitro. Ho rivisto la gara giorni fa perché mi è capitata facendo zapping alla televisione, precisamente dal 50′ all’82’. Dopo aver segnato il 3-1, Cavani si è mangiato il 3-2 davanti al portiere, poi c’era un rigore nettissimo su Di Maria che non è stato fischiato, e nei minuti finali un nostro giocatore importante, che aveva avuto problemi fisici in settimana, si stava nascondendo. Ora lo cambierei. Sono dettagli e circostanze che ti fanno perdere il controllo della partita.
L’arbitro Aytekin ha sfavorito nettamente il Psg e oltre al penalty su Di Maria c’era anche un fallo di Neymar sull’argentino, da cui è nato il gol del 4-1. E poi ci sono altre circostanze-chiave: i giocatori del Barcellona, soprattutto Suarez, si buttavano sempre in area e facevano pressioni sull’arbitro, che poi è caduto nell’inganno”.
Il PSG all’andata aveva stravinto, 4 – 0 al Parco dei Principi ed un piede già nei quarti di finale. Il calcio, si sa, è strano: al 90′ il risultato era ancora fermo sul 3 – 1 per gli spagnoli. E’ successo tutto in pochi minuti, il Barcellona ha ribaltato clamorosamente il risultato dell’andata. Per Emery quella gara rappresenta “il peggior momento della mia carriera”.
Giovanni Maria Varriale
Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com