Il difensore dell’Hellas, azzurro dal prossimo campionato, al Corriere dello sport: “La professionalità è l’unico metro di comportamento che conosco. Lui ha fatto di me un difensore moderno. Mi reputo tatticamente intelligente”.
Corriere dello sport – Napoli, Rrahmani: “A Juric dissi degli azzurri. Mi chiese di non mollare, per me l’impegno è tutto”
Impaziente di ricominciare, Amir Rrahmani concede i suoi pensieri al quotidiano sportivo:”Il mio valore è lievitato? Ma io sono bravo ad isolarmi, a scacciare qualsiasi tipo di distrazione. Io conosco un solo metro di comportamento: la professionalità, che ovviamente include l’impegno. Napoli? Ho rispetto per il Verona e mi crea imbarazzo persino dover parlare in questo momento di una vicenda che apparterrà al mio futuro. Io qui sono stato benissimo e il giorno in cui dovrò andare via, vorrò salutare nel modo più giusto. Juric? Gli sono grato per ciò che mi ha trasmesso, per avermi insegnato a giocare nella difesa a tre, che non conoscevo come sistema, e so che da lui devo ancora imparare. Mi ha spinto ad attaccare, come creare superiorità numerica e come aiutare gli attaccanti. Ha fatto di me un difensore moderno che ha voglia ancora di imparare. I miei modelli? Paolo Maldini su tutti. Ma non nascondo di aver avuto un debole per Vermaelen quando giocava all’Arsenal. L’attaccante più difficile da marcare? Faccio tre nomi: Cristiano Ronaldo, Gervinho e Boga”.
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