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Genoa-Napoli, il palleggio, i gol e una bambola assassina. Grifone battuto LE PAGELLE

Lozano

Neanche il tempo di festeggiare la vittoria interna contro la Roma o – per il Grifone di Nicola – il pareggio al fotofinish che ha ristabilito la parità con una rimonta partita dall’ex azzurro Pandev, che si torna a giocare, sotto la Lanterna genoana, nello stadio dove ha preso vita uno dei gemellaggi più longevi del calcio nostrano, inasprito un po’ negli ultimi tempi da alcuni buontemponi della rappresentanza ultrà rossoblu. Ma tant’è. Torniamo sul rettangolo verde: il Napoli sta bene, il Genoa decisamente no, questo però non vuol dire che non ne possa venire fuori una partita degna di questo nome. Abbandonato il sogno Champions, Gattuso vuole portare il suo gruppo più in alto possibile; Nicola invece non ha alternative: deve salvare il Genoa. Il mister campano sceglie come centrali difensivi Manolas e Maksimovic con Hysaj e Mario Rui sulle fasce laterali. In mezzo al campo si affida a Lobotka con Elmas e Fabian ai suoi lati. In attacco, oltre a Mertens ed Insigne, gioca Politano, che vince il ballottaggio della vigilia con Callejon. Out per squalifica Demme e Koulibaly. Le scelte di Nicola: Goldaniga viene confermato al fianco di Masiello e Zapata. A centrocampo Schone è affiancato dall’ex Behrami e Cassata, con Biraschi e Barreca a presidiare le corsie laterali. Davanti Sanabria con Pinamonti. Il primo tempo termina con il Napoli meritatamente in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Mertens dopo una bella combinazione con Insigne al primo minuto di recupero. Annullato un gol all’ottimo Elmas per un precedente tocco di mano di Manolas, bravo invece Meret a respingere sul palo una conclusione dell’ex Sassuolo Cassata per un Genoa abbastanza timido e che per salvarsi avrà bisogno di ben altro atteggiamento. La squadra di Gennaro Gattuso, dopo aver subito ad inizio ripresa il gol del pareggio, riesce a trovare le forze di riportarsi in avanti nel punteggio con il velocissimo Lozano. Gli ospiti, nonostante la reazione sfociata nel gol di Goldaniga, non riescono ad impensierire Meret e conseguentemente a conquistare tre punti utilissimi in chiave salvezza.

Genoa-Napoli, il palleggio, i gol e una bambola assassina. Grifone battuto LE PAGELLE

Diamo i voti ai protagonisti del match di Marassi tra il Genoa e il Napoli. MVP al messicano Hirving Lozano, che torna ad essere l’incubo delle difese avversarie, determinante Mertens, conferma Rui. Il Grifone non graffia.

GENOA (3-5-2) – Perin 7; Goldaniga 6; Zapata 6, Masiello 6; Biraschi 5 (84° Ghiglione sv), Cassata 6 (70° Iago Falque 6), Schone 6, Behrami 5.5 (64° Lerager 5.5), Barreca 5.5; Sanabria 5.5 (70° Pandev 6.5), Pinamonti 5 (83° Favilli). All. Nicola 6

NAPOLI (4-3-3)

Meret 6.5: sempre attento tra i pali, due interventi da evidenziare, incolpevole sul gol.

Hysaj 6.5: il meno appariscente, pur giocando spesso alto, è spesso costretto a rinculare per dare aiuto ai compagni di difesa.

Maksimovic 6.5: è il muro in cui si impasta Pinamonti; vive momenti di apprensione, nulla più, quando incrocia Pandev.

Manolas 6: insuperabile sui palloni alti con il collega di reparto serbo. Un po’ meno lucido di Maksimovic, comunque sufficiente.

Mario Rui 7: scatenato a sinistra, imbocca più volte gli avanti azzurri con dei cross al bacio. Impreziosisce la sua performance con una generosa copertura. In forma.

Fabian Ruiz 6.5: primo tempo da sentinella, ripresa ad ispirare. Movimento di qualità e pure un insospettato contributo in copertura (86° Allan sv)

Lobotka 6.5: centrocampista box to box, distribuisce con saggezza e si sbatte anche in copertura. Si prende in carico la fase di costruzione e lo fa bene.

Elmas 6.5: alleggerisce i compagni di tanto lavoro sporco in fase di contenimento, è elegante quando la manovra si tinge d’azzurro. Gol annullato dopo un tocco di mano di Manolas (81° Zielinski sv)

Politano 5.5: qualche tentativo da fuori area nella ripresa dopo un primo tempo incoraggiante. Meglio che nelle ultime uscite, ma è ancora un lontano parente del bel giocatore visto a Sassuolo e ceduto con qualche rimpianto dall’Inter  (62° Lozano 7: gol da 24 carati per il Chucky. Conducesse meglio un paio di contropiedi, sarebbe da Oscar)

Mertens 6.5: quando calcia lui il pallone sorride, gol bello per movimento e astuzia (63° Milik 5.5: una mezzora a puntellare e a fare sportellate con Zapata)

Insigne 6.5: va a folate, quando gli gira, prende va e crea grattacapi al Grifone. Partita da giocatore intelligente, capitano maturo. (82° Younes sv)

Allenatore Gattuso 6.5: dopo aver creato tante occasioni, il suo team riesce a sbloccare la gara nel finale di frazione, grazie a Mertens. Il pari di Goldaniga non sorprende più di tanto i suoi: gli azzurri hanno avuto il pallino del gioco sin da primi minuti lasciando poco spazio alle iniziative offensive genoana. E con un Lozano così…

Andrea Fiorentino

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