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Atalanta, Gasperini: “Stagione esaltante fino a febbraio! Speriamo che a settembre i tifosi tornino allo stadio”

Gasperini

GASPERINI ATALANTA – Alla vigilia della penultima partita di campionato, Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida con il Parma. L’obbiettivo ora è raggiungere il secondo posto e mantenere alta la concentrazione in vista della sfida di Champions con il PSG. Poi sulla questione tifosi, l’allenatore dell’Atalanta ammette che non senza di loro il calcio perde tanto e si augura che a settembre ci saranno condizioni più normali per l’inizio del prossimo campionato.

Atalanta, Gasperini: “Stagione esaltante fino a febbraio! Speriamo che a settembre i tifosi tornino allo stadio”

“Siamo arrivate alle ultime due quindi siamo un po’ padroni del nostro destino. Vincendo entrambe le ultime due sfide possiamo arrivare secondi. Non è il traguardo più importante in assoluto era necessario arrivare in Champions, ma faremo di tutto per poterlo raggiungere. Sì questi obiettivi tengono alta la contrazione, stiamo pensando a quello che sarà lo scontro con il PSG e il modo migliore per arrivarci è giocare in maniera concentrata in queste ultime due gare.

Non essere in campo contro il Milan mi è mancato parecchio, ma anche sulla squalifica avrei molte cose da dire. Non è stato un episodio equo. Ora però abbiamo Parma e Inter. Con il Milan credo sia stata una buona partita, il risultato ci dà la possibilità di essere in corsa per il secondo posto.

Parma? È un’ottima squadra, ha un valore e per un certo periodo è stata in corsa per l’Europa. Il campionato ha dei sali e scendi, per colpa qualche assenza. I recuperi ti aiutano a fare delle buone gare, ma è difficile fare previsioni in questo senso. L’importante è l’interpretazione, stiamo giocando con un’ottima condizione che crescerà.

Campionato anomalo? Questa è stata una stagione spezzata ed esaltante fino a febbraio, con gli stadi pieni ovunque e tanto pubblico. Poi è arrivato questo virus che ha spaccato la vita, ci ha messo in una condizione di ripartire per poter salvare il calcio. Senza pubblico ovviamente non è la stessa cosa anche se poi le partite sono state vere. Non ci sono alibi, poi ci siamo adattati ma questo è un calcio che non piace a nessuno. Speriamo che si ritorni al più presto con il pubblico. Tutte le società e i giocatori si sono sottoposti a situazioni non facili, lo hanno fatto tutti con grande disponibilità. Speriamo che alla ripartenza di settembre ci siano condizioni più normali perché effettivamente così il calcio così perde davvero troppo”.

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Antonio Del Prete

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