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Napoli, conferenza De Laurentiis: “Quest’anno il campionato è stato falsato. Senza tifosi stra-falsato”

De Laurentiis

NAPOLI CONFERENZA DE LAURENTIIS – De Laurentiis, presidente del Napoli, è in conferenza stampa insieme al sindaco di Castel Di Sangro, Angelo Caruso, per fare un bilancio di questo primo ritiro azzurro in Abruzzo.

Napoli, conferenza De Laurentiis: segui il Live con noi!

Ancora dai tifosi: “Presidente, in caso di campionato falsato può ritirare la squadra?”

“Sono stronzate queste, come uccidere la moglie se la trova a letto con un altro. Dobbiamo ragionare, senza le porte aperte e con meno impegni ravvicinati per evitare incidenti, anche quest’anno sarà falsato. Prima con le estrazioni a convenienza, con la compartecipazione di qualche persona compiacente, con calendari poco onesti, augurandoci sempre della buona fede ma l’italia al 95% è collusa ed io non mi meraviglierei di altro. Quest’anno è falsato, senza pubblico super-falsato, giocando 3 volte a settimane stra-strafalsato, con gli infortuni chi pagherà, l’Uefa? Organizziamo un pool di avvocati. Voi non lo ricordate: prima non ci pagavano gli infortuni, poi con l’Eca che ora ha Agnelli e di cui faccio parte, abbiamo ottenuto una piccola vittoria, ma uno deve iniziare. Quando io attacco Blatter, qualcuno diceva te la faranno pagare, lo stesso per Platini, pure Matarrese mi disse vedrai cosa combinerai, forse ci hanno mandato qualche arbitro che ci ha fatto perdere qualche partita, ma c’è la soddisfazione anche di dire le cose in libertà. Platini e Blatter ora dove stanno? Avevo torto?!”.

Domande dei tifosi: grazie presidente per aver parlato di Orsato premiato con la finale, cosa pensa di Nicchi?

“E’ portato avanti da Lotito, è simpatico ma la testa non gliela cambi…”. Ha perplessità sul 4-2-3-1? “E’ allo studio, insieme al 4-3-3, deve valutarlo, non ha avuto il tempo, un mese o più di ritiro come negli altri anni ed è difficile optare per uno o l’altro, poi il bravo allenatore modifica anche in corsa in base anche al risultato o all’avversario”. Giuntoli interviene: “La volontà del mister è di avere un altro modulo per essere imprevedibile, la differenza è che 4-3-3 è più di palleggio, nel 4-2-3-1 più verticalità e verranno usati in base alla situazione”.

Direttore, questi 15 giorni hanno rafforzato la posizione di Lozano o può andare in prestito? 

“Ha proseguito nella sua crescita avuta con Gattuso, nel 4-2-3-1 può esprimersi ancora meglio, siamo contenti, speriamo continui così”.

Presidente, la differenza nei rinnovi di contratto tra attori e procuratori di calciatori

“Parliamo di Usa, il cinema esiste solo lì ed in Cina, lì un attore ha un manager, un avvocato ed un agente e perde il 30%, c’è stato uno periodo in cui le Majors erano le dominatrici,  ma poi sono state acquistate da società più grandi, gli agenti hanno preso più potere, imponendo quel regista o quell’attore, con le aste per le novità. Poi le nuove agenzie sono andate in difficoltà, avevano allargato troppo e pure lì sta cambiando molto, alcuni agenti sono diventati produttori, altri diventano capi degli studi, la dimensione è diversa. Uno sceneggiatore da noi può guadagnare 200mila euro, lì 15mln di dollari, fino agli anni 90 fu la prima industria del paese e dominava nel mondo. Hanno imposto il loro stile a tutto il mondo tramite i film, i nostri film europei no, con la scusa del sottotitolo e delle nostre leggi. Poi ci sono state eccezioni”.

Presidente, ha parlato anche di moduli, il 4-2-3-1, come ha visto Gattuso lavorare qui nel suo primo ritiro azzurro? 

“A Gattuso e la squadra va 10 e lode, i primi 5 giorni sono stati intensi, sono riusciti pure a fare due partitelle nonostante lo sforzo ed il breve stop. Poi sono partiti 13 nazionali, voglio ridere se quando tornano qualcuno ha il Covid… se Gattuso avesse avuto tutti qui credo che il 19 non ce ne sarebbe stato per nessuno, contro chiunque”.

AdL: “Offerte per Fabian? Passatemi le fonti!”

“Se ci passa le informazioni… io non ho notizie di grandi offerte. Le richieste si fanno con le proposte, è appetito da quando è arrivato, ma dietro i calciatori c’è tutto un contesto comunicativo e smuovono ad arte”.

De Laurentiis e Giuntoli chiedono sostegno alla stampa contro la Uefa

“Noi facciamo la battaglia se i media ci sostengono, ma pensate solo al mercato…”. Giuntoli punge: “Voi fate le formazioni di Gattuso, Ospina titolare e Meret 50mln di euro… però è vero, vale 50mn (ride, ndr)”.

AdL sulla riapertura degli stadi

“Federazione e Lega non possono nulla di fronte al comitato tecnico-scientifico, ma i governatori delle regioni illuminati possono decidere in autonomia, ora c’è il momento delicato delle elezioni. Speriamo al rientro alla seconda si possa aprire il 50% dello stadio. Contatti con De Luca? Noi giochiamo l’11 l’amichevole, il 21 ci sono le elezioni, è più importante un’amichevole o quando giocheremo col Genoa?”.

Giuntoli

“Il mercato deve ancora cominciare, è la verità, fino a quando non tornano dalle nazionali non è possibile neanche parlarci, sono tutte situazioni molto lontane per adesso. Meret? Ho letto, non abbiamo smentito perché non possiamo smentire tutto quello che viene scritto ogni giorno, ci siamo impegnati a fare altro. Ci siamo incontrati con l’agente, siamo stati 2 ore con l’agente e per 1h e 50 s’è parlato di altro, ha 3 anni di contratto, è molto contento di stare qui e per farlo diventare il campione che tutti pensiamo che sia deve fare ancora uno step e può farlo con noi”.

Giuntoli: “Mercato complicato…”

“Sì, è complicato, ma abbiamo una patrimonialità importante di tanti giocatori e quando non ce l’abbiamo il valore resta importante, come quello di Milik, nonostante la scadenza una punta regge il valore. Non abbiamo preoccupazioni, la rosa è ampia, è difficile ma siamo sereni. Trattative col Pescara? Con Sebastiani c’è un ottimo rapporto sin dai tempi di Insigne, ci ha chiesto dei giocatori tra Ciciretti, Palmiero, Machach,  Tutino, difficile in verità Tutino che ha davvero tante richieste, per gli altri ne possiamo parlare”.

De Laurentiis sul ritiro

“Definire questo ritiro? E’ difficile, abbiamo trovato varie eccellenze, ci sono cambiamenti, il mercato in parallelo, si è molto compressi e grazie a Marsilio e Caruso il nostro tecnico ha trovato questo posto sensazionale. Ringrazio anche le forze dell’ordine per aver gestito il distanziamento, poi ringrazio Marsilio perché stasera la nazionale gioca a porte chiuse mentre noi qui per primi giochiamo a porte semi-chiuse. Voi sapete come la penso, mi piacerebbe dire il Napoli non scende in campo, mentre gli altri non dicono niente e ce l’ho con l’Uefa, mi auguro che quando rientrino i nostri giocatori non siano positivi altrimenti saranno guai storici perché nessuno mai ha detto qualcosa, ma io dirò moltissimo, ma con gli avvocati. I momenti più belli sono tutti, rimpianti nessuno e cosa c’è da fare… cambiare il calcio, di chi ha paura del futuro e dell’ignoto, è un mondo di vecchi”. 

De Laurentiis sugli obiettivi di questo nuovo ciclo

“L’obiettivo è la sopravvivenza, in un contesto di stupidità, con un campionato falsato, poi quando il campionato tornerà serio ne riparleremo e faremo progetti e parleremo degli obiettivi. Non sappiamo neanche se sarà un campionato normale o con i playoff, l’italiano ama la chiacchiera, auto-celebrarsi, ma non ha mai le palle per attuare il proprio pensiero e restiamo tra coloro che sono sospese. Non possiamo fare programmi”.

Il presidente interrompe Giuntoli mentre rispondeva alla domanda su Koulibaly

“Ho dato una risposta via sms, un giornale inglese mi ha chiesto mezz’ora fa e gli ho detto che il City sostiene che non può parlare con noi per il problema Jorginho, quindi come può alimentarsi una negoziazione seria per un giocatore? Apertura di un nuovo ciclo? L’era non resta in piedi per i giocatori, ma vengono sempre riplasmati dall’allenatore di turno. Quanto insegnato da Sarri, è stato cancellato da Ancelotti, poi Gattuso ha utilizzato in maniera diversa il 4-3-3 sarriano ed ha trovato le sue difficoltà per ottenere subito i risultati. Non è che passi al 4-3-3 e torna tutto uguale, il calciatore non è un pc dove metti dentro il pc e ti dà il risultato. Poi ci sono stati arrivi, partenze, si creano disinneschi di continuità“.

De Laurentiis e le perdite causa Covid-19

“Perdite? Purtroppo sì, viaggiamo con una perdita di 150mln di euro. Cosa mi è piaciuto del ritiro? Il convegno col collegamento da Miami è stato seguito in tutto il mondo, i tifosi del Napoli sono 83mln certificati Nielsen solo nel mondo occidentale. Mi è piaciuto tutto, da bambino avevamo una tenuta al confine con l’Abruzzo, una zona ancestrale, dove i valori della terra, reali, della vita, con la sveglia all’alba ed il rientro al tramonto, il poter raccogliere e mangiare un pomodoro o pescare, quell’atmosfera l’ho ritrovata qui e l’accoglienza è stata strepitosa, come se fossimo insidiati qui da sempre e poi tutti i tifosi con la mascherine che hanno capito le limitazioni per le foto. Ed avete visto gli impianti sportivi, che molti ignorano, ma sono strepitosi, 3 campi in erba, uno in sintetico, un palazzetto dello sport insonorizzato. E le autorità si sono comportate in maniera istituzionale ma anche imprenditoriale, trovando l’accordo in tempi molto brevi”.

Sulla lite in diretta con la radio ufficiale

“Volevo fare una precisazione perché ho visto un comunicato dei giornalisti: non hanno capito nulla, la mia questione è per i due editori, i signori Niespolo, io ci metto tanto, spendono centinaia di migliaia di euro per avere indagini Nielsen con 83mln di tifosi azzurri e 15 solo negli Usa e Canada ed io devo avere la violenza di non mandare a livello nazionale il ritiro e le interviste? Se mi chiedi l’intervista ad Osimhen, viaggia sulla bocca del mondo, costato 80mln, perché devo dirlo solo alla Campania e non al tifoso del Napoli di Milano o Bologna? Allora ve l’ho detto con le buone, sono 3 anni e non lo volete capire e allora dico mi avete stancato, non potete essere da Napoli. Cosa significa radio ufficiale del Napoli, dovete fare una radio di una squadra locale di B. Io ci metto 3 secondi a fare una web radio seguita in tutto il mondo, ho fatto questa precisazione perché poi i giornalisti si sono lamentati, ma non ce l’ho con loro, anzi sono sempre stati molto carini, ci siamo inventati anche dei giochi in ritiro ma questa creatività resta ferma solo alla Campania e determina che il Napoli è una provinciale. Io ho lasciato Los Angeles non per una provinciale, mettetevelo in testa. Almeno al 30% delle conferenze voglio un seguito in diretta internazionale. Sceglieremo anche orari per convivere con diversi fusi orari”.

Sulla Primavera ed il progetto “cantera”

“E’ un’idea intelligente, ma vanno verificate, approfondite, la cantera non è semplice. Lei ha un bravo giocatore a 17-18 anni, lo fa debuttare nel Napoli? Gli fa fare 2 partite e lo rovina o un campionato di B e C che lo formi nelle difficoltà in società dove non c’è ricchezza o organizzazione come col Napoli? La cantera è un discorso che praticavo all’inizio, per 6-7 anni, ma poi mi sono chiesto: è davvero produttivo? Mio figlio ha un’altra squadra, il sud è una cantera totale, ma mi insegnate che il territorio è difficile, i genitori appena possono piazzarsi al nord lasciano tutto. Vi dimenticate che il paese è in mano alla delinquenza, un fatto mondiale, ci sono delinquenze radicali e conviviamo ed accettiamo che non ci sia più un’etica, poi diventa difficile parlare di valori, cantera, giovani, investimenti. Io preferisco prendere uno cresciuto altrove, quanto costa 3mln? Cristiano, prendiamolo! L’errore è pensare che quello che vale per altri, Juve Inter ed altri, lo sia anche per noi, io non ho 400mln di debiti, altrimenti raccontiamoci le favole. Le cose che hanno funzionato per 15 anni non è detto che siano funzionali adesso”.

Luca Cerchione

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