“A distanza di un anno mi è stata resa giustizia anche dalla Procura Federale”, l’ad della Lega di Serie A Luigi De Siervo ha commentato così l’archiviazione del procedimento aperto a suo carico dopo un audio registrato con un cellulare e diffuso illegalmente al termine di una riunione del Consiglio di Lega. De Siervo fu accusato di voler silenziare i cori razzisti all’interno degli stadi. Con la Procura di Milano che, al tempo dei fatti, aprì un fascicolo esplorativo, senza ipotesi di reato né indagati. Accuse infondate e cadute, con l’archiviazione del procedimento appunto.
Serie A, De Siervo, procedimento archiviato: “Mi è stata resa giustizia”
“Un audio di pochi secondi, estrapolato ad arte dal contesto per far apparire un pensiero opposto a quello effettivamente rappresentato – ha proseguito De Siervo -. Stavo spiegando in CdA che, attenendoci alle direttive Uefa e Fifa, avremmo cercato di non dare voce, nei nostri stadi, ai violenti e ai facinorosi. Questa archiviazione rende giustizia al mio pensiero in tema di lotta al razzismo e sono felice che oggi la sentenza lo riconosca. Il nostro impegno contro ogni forma di discriminazione, e contro il razzismo in particolare, è massimo. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo continuato a lavorare contro la piaga del razzismo creando un ufficio dedicato che coordinerà tutte le nostre attività in ambito nazionale e internazionale su queste tematiche”.
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