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Koulibaly, l’ex agente: “Non credo che sia una priorità per il PSG. Resta a Napoli? Ora forse ha bisogno di altri stimoli” [ESCLUSIVA]

Koulibaly
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Bruno Satin, ex agente di Koulibaly

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Bruno Satin, ex agente di Koulibaly.

Koulibaly, l’ex agente: “Non credo che sia una priorità per il PSG. Resta a Napoli? Ora forse ha bisogno di altri stimoli” [ESCLUSIVA]

“Koulibaly deve giocare alla prima di campionato? Credo che fino a quando è un giocatore del Napoli è in grado di giocare se lo ritiene opportuno il mister. Dipende in che stato d’animo si trova e se Gattuso vuole preparare il futuro con i due centrali potenzialmente titolari più in là. Non è assolutamente sicura la partenza del giocatore, quindi potrebbe decidere di utilizzarlo.

PSG? Oggi ha quattro centrali, cioè Kimpembe, Marquinhos, Diallo e Kerher. Ovviamente a livello di qualità parliamo di altri due giocatori meno forti, però nelle ultime partite della Nazionale tedesca per esempio Kerher ha giocato sempre, Diallo era il capitano dell’Under 21. Parliamo comunque di giocatori di un certo livello. Per un momento non mi sembra la priorità assoluta per i francesi prendere un centrale come Koulibaly. Vogliono prendere francesi per una questione di lista? Lui è di formazione francese quindi può tornare utile a Leonardo sotto questo profilo perché un po’ in difficoltà.

Il PSG come un sogno? Sinceramente non credo che per lui sia un sogno particolare in Francia al PSG. Vuole immagino lottare per vincere titoli e giocare in una squadra che potenzialmente può vincere la Champions. Poi che sia in Francia o Spagna o Inghilterra o Italia importa poco, conta trovare il posto giusto per continuare. In Italia ha imparato tanto, ora probabilmente è arrivato alla fine dell’esperienza napoletana e ha bisogno di altri stimoli.

Percentuali di permanenza al Napoli? Direi 50%, per le richieste del Presidente non è che tanti club si possono permettere di comprarlo, sia come prezzo di trasferimento che come stipendio. Soprattutto con il COVID-19 ci sono poche squadre che possono provare”.

Claudio Agave

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