“Qualcosa non ha funzionato. Il virus ha una grande capacità di trasmissione ogni volta che le persone non hanno un’adeguata distanza sociale o non usano una maschera. Se le due ragioni sono combinate, il rischio è maggiore. Tuttavia, una persona può essere infetta e non essere un importante trasmettitore del virus”. Al quotidiano nazionale Bola, ha parlato Maio Freitas, uno dei più importanti epidemiologi in Portogallo. In Paese è polemica sulla gestione della diffusione virulenta, il caso Ronaldo già fa discutere in maniera sentita.
Portogallo, Ronaldo positivo ed è polemica nel Paese: “Il virus non è matematica, qualcosa non ha funzionato”
“Nonostante la bolla, ci vuole solo un momento di distrazione perché qualcuno si contamini. Questo virus non è matematica. Se lo fosse, lo controlleremmo in modo più perfetto”, ha affermato Freitas, riferendosi chiaramente a quella foto condivisa sui vari social della compagine lusitana dove c’è un sorridente CR7 con tutta la squadra. Si pronuncia sull’argomento, in toni ancor più aspri, il vicepresidente dell’associazione medici di salute pubblica portoghese, Gustavo Tato Borges: “Quell’immagine di lui a cena con tutta la squadra, ieri… Credo sia probabile che durante la prossima settimana alcuni di questi giocatori, ovvero quelli che gli erano più vicini a questa cena, come Pepe, Sergio Oliveira o Cancelo, possano essere contagiati”, ha detto al portale Record. Ma anche in Portogallo il protocollo sanitario prevede che finché saranno testati negativi possono andare in campo, e dunque “è probabile che col Porto potranno giocare il Clasico contro lo Sporting Lisbona, sabato”.
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