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Barcellona, l’ex tecnico Setién: “Messi il migliore di sempre. Ma c’è un lato complicato da gestire…”

Setién

Quique Setién avrebbe dovuto portare un calcio più affascinante, tendente al guardiolismo, fatto non solo di risultati, ma che alla fine ha ottenuto solo delusioni, su tutti i fronti. E la difficoltà maggiore è stata il rapporto con la Pulce. “Al Barcellona non sono stato me stesso. Non ci sono riuscito o non ho saputo farlo. Non potevo essere me stesso e non potevo fare quel che volevo. Avrei potuto prendere decisioni drastiche ma non avrebbero risolto nulla in uno spazio breve come quello in cui sono stato”.

Barcellona, l’ex tecnico Setién: “Messi il migliore di sempre. Ma c’è un lato complicato da gestire…”

L’ex allenatore catalano ha fatto una chiacchierata con l’ex allenatore spagnolo Del Bosque sulle colonne di El Pais. E al CT campione del mondo 2010 ha raccontato la difficoltà maggiore riscontrata in Catalogna: allenare Leo Messi. “È il migliore di sempre – afferma Setién -. Ci sono altri grandi calciatori, ma la continuità che ha avuto lui nel corso degli anni non ce l’ha avuta nessuno, neanche Pelé. Un giorno gli ho detto che erano quindici anni che aspettavo di affrontare il Barça per vederlo. Ma c’è un altro lato, che non è quello del calciatore, che è più complicato da gestire. Molto più complicato. Un qualcosa che si vede in molti atleti, come dimostra il documentario di Michael Jordan. Vedi cose che non ti aspettavi… Leo è molto riservato, ma ti fa capire quello che vuole. Non parla molto, ma con lo sguardo dice tutto. Dopo il mio addio ho capito che in certi momenti avrei dovuto prendere altre decisioni, ma c’è qualcosa che conta più di te stesso: il club. E conta più del presidente, dei giocatori e del tecnico. Il club e i tifosi, a cui devi portare rispetto. E ci sono milioni di persone che pensano che Messi sia più importante del club e dell’allenatore. Perché è uno che in quattordici anni gli ha fatto vincere qualsiasi cosa. Ma la verità è che ci sono calciatori complicati da gestire e Leo è uno di quelli. È il migliore di sempre e chi sono io per cambiarlo?”

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