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FOCUS – Calo di gol per Mertens dopo il cambio ruolo: un caso o una naturale conseguenza? Le statistiche

Mertens

FOCUS NAPOLI – Arrivato in sordina nel 2013 come “riserva di lusso”, nel corso degli anni Dries Mertens ha saputo ritagliarsi sempre più spazio nel Napoli fino a diventare un titolare inamovibile per qualsiasi allenatore, Sarri, Ancelotti e Gattuso su tutti.

Il folletto belga nasce come esterno, prediligendo la fascia sinistra, ma da quando Maurizio Sarri lo ha spostato per necessità al centro dell’area di rigore ha mostrato tutte le sue qualità migliori. Da quel momento Mertens si è reiventato fino a diventare una punta centrale a tutti gli effetti. Quest’anno però l’arrivo di Osimhen e il cambio modulo imposto da Gattuso lo hanno spostato più lontano dalla porta causando un calo relativo alla sua percentuale realizzativa: non segna da ben 5 partite.

Mertens, percentuale realizzativa in calo dopo il cambio ruolo: un caso o una naturale conseguenza?

Come mostrato dalle statistiche nella foto, spostato sulla trequarti o da esterno Dries Mertens impiega più minuti per segnare un gol: 137 da prima punta, 197 in un’altra posizione.

Questa prima statistica potrebbe dunque essere vista come una naturale conseguenza, ma ciò che più desta scalpore è la percentuale di passaggi per partita: il 14 azzurro gioca di più la palla con i compagni da prima punta (26.6 passaggi per partita) che sulla trequarti o da esterno (23.8 passaggi per partita). Se il fattore gol può essere visto come “normale”, quest’altro dato invece mette in evidenza le difficoltà che, probabilmente, Mertens sta avendo nell’adattarsi al nuovo ruolo.

La percentuale di tiri in porta è identica (42%). Tuttavia è maggiore la percentuale realizzativa (17%) e i tiri da dentro l’area di rigore (60%) quando viene schierato da prima punta. Spicca invece il dato relativo ai minuti per assist. Il belga impiega ne 294 per fornire un assist quando viene schierato sulla trequarti, il che pone l’accento sulle qualità tecniche da rifinitore oltre che come goleador.

E’ passato troppo poco tempo dunque per dare un giudizio positivo o negativo sul nuovo ruolo interpretato da Mertens. Bisogna dare il giusto tempo ad un calciatore per adattarsi ai nuovi movimenti. Quel che è certo è che il folletto belga ha mostrato negli anni al Napoli una certa versatilità nell’adattarsi a nuove sfide.

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Antonio Del Prete

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