Intervistato dal Corriere della Sera, l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha parlato della leucemia e di come ha affrontato la malattia negli scorsi mesi. Il tecnico ha spiegato cosa è davvero importante per lui al giorno d’oggi dopo aver superato un ostacolo così pesante.
Mihajlovic: “Leucemia? Contano solo salute e affetto, ora mi godo ogni momento”
Ecco alcune delle considerazioni di Mihajlovic: “Non sono né un eroe né Superman, sono uno che si faceva coraggio perché aveva paura e si chiedeva perché, implorava aiuto a Dio come tutti fanno. Pensavo solo a darmi forza nell’unico modo che conoscevo: combattendo e senza mollare mai. Ora mi godo ogni momento, prima non lo facevo, davo tutto per scontato. Conta la salute, contano gli affetti, nient’altro. E non ci si deve vergognare della malattia, bisogna mostrarsi per quello che si è. Voglio dire a tutte le persone nel mio stato di provare a fare una vita normale, fossero anche gli ultimi momenti. L’affetto mi ha aiutato molto ma ora basta. Non vedo l’ora di tornare a essere uno zingaro di m***a”, ha concluso ironicamente il tecnico.
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Claudio Agave
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