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Clemente di San Luca: “Mi auguro che il CONI rimedi alle prime due invereconde sentenze. In caso di rigetto, al TAR ci può essere risarcimento specifico” [ESCLUSIVA]

Napoli
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto il Professor Guido Clemente di San Luca

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il Professor Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

Clemente di San Luca: “Mi auguro che il CONI rimedi alle prime due invereconde sentenze. In caso di rigetto, al TAR ci può essere risarcimento specifico” [ESCLUSIVA]

“Mi auguro che per salvare la faccia dell’ordinamento sportivo, il Collegio di Garanzia del CONI rimedi alle prime due invereconde sentenze, che hanno violato la legalità. Qualora non fosse così si potrebbe andare al TAR. Davanti al Giudice amministrativo si può andare solo per ottenere tutela risarcitoria e non caducatoria, perché di regola si violerebbe l’ordinamento sportivo. Se si pretende che per adeguarsi al protocollo si debba violare l’ottemperanza di un’autorità sanitaria, costringendo a un reato penale, si sta chiedendo di comportarsi in maniera illecita. Per me, in via eccezionale, si potrebbe addirittura annullare il provvedimento. Ma è molto difficile, l’ordinamento sportivo ha una forza politica enorme. Posso capire che non si arrivi a questa interpretazione. Però è impensabile che un giudice amministrativo accetti l’abnormità giuridica di queste due sentenze. Quindi ci sarebbe un risarcimento clamoroso, De Laurentiis potrebbe farsi un sacco di quattrini.

Il Napoli ora dovrà fare il ricorso, se dovesse perderlo si chiederebbe al TAR di condannare la Federazione. Ma nel concetto di risarcimento del danno ci può essere risarcimento specifico. Il TAR può costringere la Federazione ad adeguarsi al giudice. Si tratterebbe di condanna al risarcimento in forma specifica. Non solo c’è la condanna a pagare ma pure a impostare un provvedimento che ripristini la legalità. Sentenza? Ci sono gli estremi per una querela per una diffamazione”.

Claudio Agave

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