L’agente del calciatore svedese ha parlato del proprio assistito ai microfoni di De Volkstrant: di seguito i passaggi più interessanti.
Milan, Raiola: “Ibra ha resuscitato la squadra, è il 90% dei rossoneri”
“Ibrahimovic può andare avanti fino a 50 anni, ma solo a massimi livelli. Ha resuscitato tutto il Milan. Ed è tutt’altro che finito, giocherà a calcio fin quando lo porteranno via in barella. L’esperienza a Los Angeles? Quel periodo è stato un peccato, voleva vivere negli Stati Uniti con la famiglia, ma lì la mentalità è differente. Non c’era la sua stessa voglia di vincere: Zlatan ce l’ha anche se gioca al computer. Con quelle frasi sul fatto che è Dio si mette alla prova: è autocritico alla follia. La sconfitta lo fa impazzire, non gli appartiene. Deve giocare bene sempre, non vuole farlo una sola volta: e deve farlo tutta la squadra. E lui ci riesce. Prima che arrivasse lui, dov’erano PSG e Milan? Riposiziona il livello del club, che poi ne beneficia per il futuro. Reagisce alle difficoltà e trova sempre la forza di andare avanti: ha forza ed è ancora in grado di trasmettere qualcosa alla generazione futura. Per questo deve continuare ancora a lungo”. Infine, un aneddoto sulla professionalità del trentanovenne: “Doveva prendere un aereo alle 11, avevano giocato la sera prima. Un compagno gli diede appuntamento alle 10:30 ma Zlatan ha risposto No, sarai qui alle 8 e mezza: l’altro gli chiede perché e Ibra risponde Ci alleneremo per due ore“.
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