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Coronavirus, Recovery Fund, Conte: “Un accordo storico, intesa senza rinunciare ai nostri principi”

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Il premier Giuseppe Conte da Bruxelles commenta: “È un Consiglio Ue che si può definire storico”. Sulla situazione pandemica: “Se ci riusciremo ci sarà un Vaccino-day europeo”. Sulle tensioni interne alla maggioranza: “Ci sono istanze molto critiche, dobbiamo capire cosa nascondono, quali obiettivi. Lo faremo incontrando le delegazioni delle singole forze di maggioranza. Ci confronteremo con Italia Viva e con gli altri, serve fiducia reciproca”.

Coronavirus, Recovery Fund, Conte: “Un accordo storico, intesa senza rinunciare ai nostri principi”

“Abbiamo raggiunto questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi e abbiamo ribadito il principio dello stato di diritto”, ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri dal Belgio, che prosegue: “Sulle ratifiche nazionali del Recovery Fund il clima è molto buono, anche da Paesi che sono stati più diffidenti. Non c’è stato nessun segnale di nervosismo, non ci aspettiamo un cammino irto. Ragionevolmente sarà difficile che potremo partire prima di febbraio”. Sulle tensioni intestine. “Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente. Ci sono delle istanze molto critiche, dobbiamo capire cosa nascondono, quali obiettivi. Lo faremo incontrando le delegazioni delle singole forze di maggioranza. Serve trasparenza, il Paese merita risposte. È chiaro – ha aggiunto – che dobbiamo dimostrare di essere all’altezza ma dobbiamo già dimostrarlo nelle convinzioni, nei toni, per farlo non ci dobbiamo nascondere. C’è già una collegialità, ma evidentemente non basta”. Poi, a chi gli chiedeva se il 2021 potrebbe essere anche l’anno delle elezioni, Conte ha replicato: “Ci confronteremo, è doveroso confrontarci con Italia Viva e con gli altri, perché per andare avanti abbiamo bisogno di determinazione e fiducia reciproca, le sfide sono troppo complesse per affrontarle in modo diverso”. “Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato” sul Recovery Plan, ha detto Conte, spiegando che “quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi”. “Per quanto riguarda la situazione Covid abbiamo ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento tra i Paesi soprattutto in vista delle festività”, ha spiegato Conte. “Abbiamo sottolineato l’importanza di un approccio coordinato” sui vaccini. “Se ci riusciremo cercheremo di organizzare il Vaccino-Day per dimostrare che l’Europa parte insieme”.

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