Il centrale difensivo della compagine friulana ha voluto raccontare il suo calvario con il virus partendo da una parola che in questo periodo è vista, per i motivi ormai arci-noti, in modo negativo: il termine positivo.
Udinese, De Maio: “Sono tornato, ma vi racconto il mio impatto con il Covid”
L’Udinese può tornare ad abbracciare Sebastien De Maio. Il difensore francese ha ricevuto la notizia che tanto aspettava: la negativizzazione del tampone per il Covid-19. Ora l’ex Genoa potrà tornare a disposizione di Gotti e lo fa con un messaggio social, dove racconta tutta “la fatica del caso” per combattere il virus: “POSITIVO. Paradossalmente questa parola è diventata una delle più brutte di questo folle 2020, forse proprio a simbolo di quanto il nostro mondo si sia completamente ribaltato nel giro di pochi mesi. L’essere POSITIVO è la cosa che mi ha fatto più paura in queste settimane… la febbre, la polmonite, l’ospedale, la solitudine. Quel maledetto virus è entrato nel mio corpo GIOVANE, SANO e ALLENATO mettendomi K.O. Ho sottolineato giovane, sano e allenato perché molti credono che siano condizioni sufficienti affinché il COVID possa non attecchire e non lasciare strascichi. Io oggi mi ritengo un uomo davvero fortunato perché, con tutta la fatica del caso, posso ritornare a fare il mio lavoro e alla mia vita mentre a troppe persone questo non è stato più possibile. È un match lunghissimo ma non è finito, difendiamoci ancora un po’ e prima o poi partiremo in contropiede per segnare il gol vittoria che ci permetterà di tornare alla normalità portando sempre nel cuore chi non ce l’ha fatta. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore l’Udinese calcio per avermi messo tutto a disposizione. Sono TORNATO”.
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