Intervistato da Le Parisien, il giocatore del Sassuolo Jeremie Boga ha parlato di tanti temi, tra cui il suo presente al Sassuolo e il razzismo, che purtroppo in Italia è ancora parte integrante della società, seppur fortunatamente in misura non maggioritaria.
Boga: “Razzismo in Italia? Una piaga da debellare. Ricordo ancora il caso Koulibaly”
Ecco le principali considerazioni di Boga: “Al Chelsea ho vissuto anni molto duri, ero giovane e non era facile allontanarsi da casa. A Rennes ho imparato molto, acquisendo maturità, poi ho vissuto altri anni difficili al Birmingham ma ho sempre creduto in me stesso. Sassuolo? Ho trovato stabilità e si vede anche dalle mie prestazioni. Sono stato coinvolto in un progetto a lungo termine. De Zerbi mi dà molta libertà e mi incoraggia a divertirmi in campo. Mercato? Bello sentirsi desiderati ma non ci penso, sto bene al Sassuolo, poi si vedrà.
COVID-19? Sono rimasto in isolamento per diverse settimane, poi quando sono tornato ho avuto la sensazione di mancanza di respiro dopo le accelerazioni. Oggi però non ho postumi fisici. Razzismo in Italia? Non ho avuto problemi però l’anno scorso un ex compagno, Duncan, ha ricevuto insulti. Ricordo anche Koulibaly che ha avuto problemi simili qualche anno fa. Devi essere mentalmente forte per non uscire dal gioco. Forse la situazione è un po’ più marcato in Italia rispetto ad altri posti. Dobbiamo rimanere uniti affinché queste azioni cessino, perché il razzismo è una piaga da debellare”.
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Claudio Agave
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