Il match winner di Napoli-Empoli è stato Andrea Petagna. I gol mandati a segno dell’ex Spal non sono tanti ma rivestono un ruolo quasi sempre fondamentale. Il centravanti del Napoli lavora sodo e non tradisce la fiducia riposta saggiamente in lui da Rino Gattuso. I risultati non brillano ma la fatica e l’impegno vanno apprezzati. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport sottolinea un aspetto del numero 37, quasi sempre ormai impiegato da titolare, date le assenze dei compagni in attacco, Mertens e Osimhen. Nelle sfide in cui parte dalla panchina, rispetto alle gare disputate da titolare, Andrea Petagna dà il suo meglio.
GdS su Petagna – Pochi gol ma quasi sempre decisivi. Tanto impegno da parte dell’ex Spal
“I gol di Petagna hanno una particolarità: li ha realizzati da subentrato e hanno consentito al Napoli di battere il Benevento e la Sampdoria in campionato. L’unica rete non decisiva l’ha segnata a Crotone, dove ha giocato dal primo minuto. Quattro gol dopo 17 giornate non sono proprio il massimo per un centravanti. Ma Petagna lavora molto per la squadra, talvolta è stato costretto a sostenere da solo la fase offensiva e sul piano dell’impegno non ha mai deluso. Lo tiene in considerazione, Rino Gattuso, soprattutto in questo momento in cui deve fare a meno di Osimhen e Mertens, i suoi due riferimenti offensivi titolari. Un handicap che l’allenatore sta provando ad annullare dando fiducia all’ex attaccante della Spal”
Emiliana Gervetti
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