Perché Jens Petter Hauge è stato escluso da Pioli dalla lista Uefa del Milan? Lui che è secondo solo ad Ibrahimovic in termini di reti: i numeri infatti dicono 4 gol (3 in EL, uno in campionato, a Napoli) e un assist. Gol realizzati in soli 790 minuti giocati, ovvero una ogni 197. Ebbene, nella rosa rossonera soltanto l’esperto collega svedese vanta una media realizzativa migliore. Si tratta di una pura scelta di natura tecnica, con massimo rispetto per il talento di Jens ma c’era Mandzukic per un posto. Questione numerica, insomma.
Milan, Hauge fuori dalla lista Uefa: i motivi dell’esclusione
Più di un tifoso ha sottolineato amaramente questa scelta (che tra l’altro è definitiva: le liste non cambieranno più sino alla finale), giudicandola ingenerosa nei confronti del talento norvegese. Il tecnico rossonero però ha fatto valutazioni ovviamente di carattere tattico, e non è un mistero che la mediana sia un reparto decisamente più corto in termini numerici rispetto alla trequarti, dove c’è parecchia abbondanza. Da qui la scelta di tenere dentro l’ex torinista Meité (che forma la “doppia coppia” davanti alla difesa con Tonali, Kessié e Bennacer) e l’ex empolese Krunic, un jolly che Pioli ha utilizzato lungo la stagione in svariate posizioni e che trova il gradimento dell’allenatore.
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