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Bologna, Mihajlovic: “Musa sta crescendo”. Di Vaio: “Diventerà un grande centravanti”

Mihajlovic

Domani il suo Bologna affronterà il Benevento al Dall’Ara. Alla vigilia dell’anticipo, Sinisa Mihajlovic è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione alla gara. Il tecnico serbo (al quale fa eco il dirigente Marco Di Vaio) spende parole al miele per il talento ex Atalanta Musa Barrow.

Bologna, Mihajlovic: “Musa sta crescendo”. Di Vaio: “Diventerà un grande centravanti”

“Musa Barrow per affermarsi dovrà fare almeno altre 6/7 doppiette come quelle con il Parma – chiarisce Miha -. Domani mi aspetto una partita convincente da lui. Dobbiamo ripetere la prestazione dell’ultima giornata e essere attenti ai dettagli”. Gli fa eco il responsabile dello scouting felsineo, Marco Di Vaio: “Quando abbiamo preso Musa sapevamo benissimo che era cresciuto vedendo la porta e segnando da numero 9 dell’Atalanta Primavera. Ora Barrow sta lavorando molto spalle alla porta perchè tutto è propedeutico alla trasformazione da centravanti, ma a livello di profondità di gioco, visione della porta, movimenti e pericolosità fronte-specchio, è un giocatore fatto. Oltretutto, ha una gran voglia di imparare. Musa ha attitudine al ruolo, la crescita arriverà, non dimentichiamoci che in un anno solare ha fatto 14 gol, 15 considerando la Coppa Italia”. Poi ancora Mihajlovic, sulla partita di domani: “Pippo Inzaghi è un amico vero, venne alla mia partita d’addio dopo aver giocato contro il Liverpool. In campo lo minacciavo, ma siamo legati. Lui qui è stato esonerato ma questo succede a tutti. Si è subito ripreso, e sta facendo bene. Avrò piacere di vederlo domani. Mi aspetto una partita convincente, dobbiamo essere attenti ai dettagli: ormai non è una questione tecnico-tattica ma semplicemente mentale. La differenza rispetto a quando sono arrivato è che allora sapevo che la squadra sarebbe andata in campo per dare battaglia ma non sapevo come avrebbe giocato, ora invece avviene il contrario.” Sui singoli. “Come detto, sono contento della crescita di Musa, contento davvero che si sia sbloccato, così come lo sono per Sansone, un giocatore importante. Domani confermerò la fiducia a Skov Olsen come titolare, Orsolini ancora in panchina. Dijks sta bene: è stato fuori sei mesi per un’operazione a un dito. Ci ho messo meno io a guarire dalla leucemia. Poli? Faccio scelte tecniche diverse: giocherà quando non avrò Schouten che è fondamentale. Ci mancano i tifosi ma penso che qui grazie a Bonaccini saremo i primi ad avere di nuovo il pubblico allo stadio: ci spero. L’incontro con il Papa? Ha detto tante cose che mi hanno fatto riflettere, è un uomo che infonde tranquillità e fiducia e anche un grande tifoso di calcio. Mi ha detto di salutare la squadra, è stata una bella esperienza”.

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