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Milan, Pioli: “Scudetto? Lo nominerò solo a maggio. Il club sta costruendo qualcosa di importante. Su Calabria e Diaz…”

Pioli milan

PIOLI SPEZIA MILAN – Il Milan capolista ospite dello Spezia per la 22esima giornata di Serie A. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri, ha così presentato la partita:

Si pensa solo alla partita? La preparazione è stata fatta per arrivare pronti e determinati, contro un avversario che ci aveva creato difficoltà nella gara d’andata, che ha battuto il Napoli e la Roma.

I complimenti di Gazidis? Le parole di Ivan mi hanno fatto piacere, siamo in sintonia e il nostro rapporto è cresciuto nel tempo. Siamo in sintonia con tutto il club, c’è unita e unione d’intenti per portare il club in alto.

Aver unito tutto il Milan? Le divisioni all’interno del club non le ho mai avvertite, il club ci ha sempre tutelato nei momenti difficili, abbiamo lavorato tutti insieme per costruire un ambiente determinato e serio, tutte le componenti sono state importanti. Su queste basi dobbiamo continuare a lavorare con serietà e unione.

Che settimana è stata? Una buona settimana, tutti tranne Daniel Maldini e Diaz hanno lavorato bene, hanno recuperato la loro condizione e ho margine di scelta per la gara di domani. Una gara importante, abbiamo iniziato bene il girone di ritorno e vogliamo continuare. Abbiamo doppie scelte per ogni ruolo e spero che l’organico sia completo anche in futuro. Importante avere un organico completo per gestire le partite, sia con gli undici titolari che modificare le partite in corso.

I rinnovi possono minare la serenità a Milanello? Il club e l’area tecnica hanno detto la loro idea, siamo fiduciosi di poter continuare insieme. Non ci sono situazioni di poca serenità, i giocatori sono concentrati. Il club sta costruendo qualcosa di importante.

Leao dove lo vedi meglio? E’ stato bravo a lavorare in tante posizioni, ha giocato punta, esterno e trequartista, la crescita è evidente, il suo ruolo migliore è a sinistra. Ma può giocare in tante posizioni.

Per Ibra a Sanremo avete già affrontato il tema? No perché il nostro Festival in questo momento è il campo, mancano 5 partite per quella data, ci sarà tempo per organizzare.

E’ servito uscire dalla Coppa? Ci è dispiaciuto uscire ma ne abbiamo approfittato per ricaricare le pile, sono state due settimane utili, alcuni giocatori avevano bisogno di lavorare a Milanello.

Domani può essere la partite della svolta? Prima di ogni partita parlate di svolta. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a vincere le nostre partite.

Come sta la squadra? Sono tutti disponibili a parte Diaz, Maldini e Calabria che approfitterà della squalifica per recuperare da qualche fastidio.

Nervi tesi in campo in Italia? Sono cose che succedono ma non condizioneranno gli arbitri, ma c’è sempre correttezza e rispetto.

Età media bassa un fattore per i recuperi? Sicuramente, i giocatori hanno più energia e capacità di recupero.

Torna Calhanoglu dall’inizio? Tornerà dall’inizio e il ballottaggio è tra Rebic e Leao.

Champions o scudetto? Non conta ciò che hai fatto fino a ieri ma quello che dimostri da qui in avanti, confermare quello che abbiamo fatto e dare il massimo. Quello che abbiamo fatto fino ad oggi non è sufficiente, il campionato finisce a maggio.

Il titolo della canzone del Milan è “volare”? Non credo sia giusto, per noi sia giusto il concetto di lavorare, per ottenere il massimo. Più i sogni son grandi e più le delusioni sono forti. Sognare ci devono pensare gli altri, noi rimaniamo concentrati.

Quando si parlerà di scudetto a viso aperto? Quella parola li la nominate sempre voi, non c’è bisogno che lo faccia anche io. State sicuri che lo farò solamente a maggio.

Giovanni Maria Varriale

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