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Fedele: “Non credo che il Napoli vincerà l’Europa League, il quarto posto conta di più”

Napoli
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Enrico Fedele. Si è parlato del Napoli.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele. Si è parlato del Napoli.

Fedele: “Non credo che il Napoli vincerà l’Europa League, il quarto posto conta di più”

“Non credo che il Napoli possa vincere l’Europa League né arrivare in finale. La vittoria della Coppa Italia ci poteva mettere in condizione di partecipare a prescindere. La partecipazione a questa coppa è importante ma è più importante il quarto posto. Il problema è che purtroppo non abbiamo quasi mai fatto partite belle contro squadre che erano davanti a noi in classifica. Esonero Gattuso? Ho detto dopo il Verona che o si faceva subito oppure doveva restare. L’unica responsabilità che gli do è che in 20 partite ancora non si capisce come gioca il Napoli.

Le fughe di Mertens? I giocatori stranieri vogliono farsi curare dai propri preparatori che magari conosco da anni. Contattualmente gli è consentito, non c’è alcuna leggerezza da parte del Napoli. Regista? Demme non lo è e non lo può fare, tatticamente è tra i più indisciplinati. Si sono cambiati tanti moduli. Osimhen? Ragazzo di qualità ma non avrei speso tutti quei soldi per una scommessa. Prestazionista o risultatista? Sempre risultatista. Io sono per un gioco all’italiana, quando non ho una squadra tecnicamente forte. L’anno scorso il Napoli ha vinto la Coppa Italia con le ripartenze. Stimo Gattuso ma non può fare il gioco di tiki-taka, le migliori prestazioni del suo Napoli sono arrivate con difesa e contropiede. Costanzo? Il Napoli non ha giocatori giovani da poter proporre seriamente. Nessuno si offenda ma possono essere solo presenze.

Pirlo? Maestro di calcio giocato sicuramente. Sono pochi i giocatori grandi che sono stati grandi allenatori, perché minimizzano molte cose. La Juventus certamente soffre e Pirlo è una scommessa, c’è troppo entusiasmo intorno a lui”.

Claudio Agave

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