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Maradona, Careca: “Era un leader nato. Andrò in Argentina per salutarlo un’ultima volta”

Maradona e Careca: i due cuori pulsanti della MA.GI.CA. azzurra, che vedeva in Giordano la sua trinità formidabile. Diego e Antonio hanno vinto insieme una Coppa Uefa e lo scudetto 1989-90, erano amici, anche oltre il rettangolo verde.

Maradona, Careca: “Era un leader nato. Andrò in Argentina per salutarlo un’ultima volta”

L’ex attaccante carioca ha voluto omaggiare il suo amatissimo Diego ancora una volta, con delle parole toccanti: “Era sempre presente, nelle ore più difficili, era sempre lì. Sapeva della sua responsabilità. Sapevamo tutti che poteva risolvere solo una partita . Ma che una squadra si costruiva con un intero gruppo. Diego chiamava responsabilità, pretendeva qualcosa e i difensori prurivano. Incantava tutti. Dentro e fuori dal campo si batteva per il sostegno, il massaggiatore, per il quale non giocava ed era in panchina. Era un leader nato, era nato con la leadership”. Careca ha in progetto di offrire un ultimo saluto a Maradona, e nelle prossime settimane vorrebbe recarsi a Buenos Aires per visitare la tomba dell’amico: “Ho intenzione di andare a Buenos Aires, andrò con mia moglie per due, tre o quattro giorni. Voglio andare in Argentina per salutare Diego al cimitero. Diego ha detto, quando è venuto a casa mia in San Pablo, quella la prima cosa che volevo vedere la tomba di Ayrton Senna. Era un idolo, gli piaceva molto Ayrton. Questo lo ha segnato molto. Ha sempre idolatrato le persone che davano gioia al mondo. Voglio andare a Buenos Aires per vedere la sua famiglia”.

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