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Superlega, Florentino Perez: “Nata per salvare il calcio! La meritocrazia esiste, ci sarebbero Napoli e Roma…”

Florentino Perez

ULTIME SUPERLEGA PEREZ – “In Italia, Inghilterra e Spagna dovevamo trovare una soluzione ad un problema che ci stava facendo andare molto male”. Florentino Perez, presidente del Real Madrid e leader della Superlega, ha rilasciato una lunga intervista al programma spagnolo El Chiringuito de Jugones. I padron dei blancos ha definito la nuova competizione “una soluzione all’emergenza economica causata dal Covid”.

Superlega, Florentino Perez: “Nata per salvare il calcio! La meritocrazia esiste, ci sarebbero Napoli e Roma…”

Il calcio sta perdendo interesse, qualcosa dovevamo fare. I giovani sotto i 24 anni, al 40%, non hanno interesse nel calcio, perché ci sono molte partite di scarsa qualità e si distraggono con alte piattaforme” ha dichiarato Perez. “Stiamo facendo questo per salvarlo, è in un momento critico. Un Madrid-Manchester e un Barcellona-Milan sono più attrattive di un Manchester che affronta una squadra minore in Champions. Abbiamo tifosi a Singapore, in Cina, questo vale anche per le reti sociali: questo dà denaro e questo denaro viene da tutti perché è una piramide. E se questo denaro entra, sono tutti contenti perché compriamo giocatori e cresciamo“.

Super merito sportivo risponde: “Cinque squadre potranno sempre entrare per merito sportivo. Se il Siviglia vincesse la Liga potrebbe entrare, non sarà una competizione chiusa”. Poi sui provvedimenti della Governance del calcio dice: “I calciatori devono stare tranquillissimi, non succederà nulla di quanto detto dalla UEFA. La UEFA è un monopolio, deve dire le cose come stanno ed essere trasparente, non hanno una bella immagine nella storia, recente o meno”.

Tra le escluse alla Superlega c’è il Psg: “Mai stato invitato” dice Perez, che continua: “La meritocrazia esiste! Non possiamo metterne cinquanta, ci sarebbero la Roma, il Napoli e molte altre. Se non sarà un anno, sarà per quello dopo”. Infine difende Agnelli dalle accuse di Ceferin: “Insultare come ha insultato il presidente UEFA un nostro compagno, come Agnelli, noi non lo faremmo mai. Assurdo, non si possono dire cose così se sei il presidente UEFA. Ci auguriamo una Uefa democratica”.

Serena Grande

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