Il Procuratore federale, esaminate le dichiarazioni risalenti allo scorso 9 maggio, ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il club campano e il presidente Oreste Vigorito “per avere espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione di Paolo Silvio Mazzoleni, arbitro addetto al Var della gara Benevento-Cagliari disputata il 9 maggio 2021”.
Benevento, la società sannita e il patron Vigorito deferiti dalla FIGC. I motivi
Paga in maniera pesante le dichiarazioni a caldo post match al Vigorito contro il Cagliari il patron sannita, che si rivolse in questi termini all’ex arbitro della sezione di Bergamo – addetto al Var in quell’occasione e che violò il protocollo: non poteva intervenire sul contatto Asamoah-Viola che decise la non attribuzione del penalty per gli Stregoni, ndr – in questi termini: “Credo che con i mezzi che ha a disposizione, il calcio possa fare a meno di fare filosofia e discutere di massimi sistemi e teoremi e debba fermarsi a guardare le immagini, che hanno visto in tutta Italia. Tutti tranne Mazzoleni: non ho mai parlato di arbitri, ma mi hanno scritto da Napoli dicendomi: Quando vogliono ammazzare una squadra del sud chiamano Mazzoleni al Var. Possiamo anche togliere il Var, è diventata una scusante per le loro cavolate. Noi stiamo perdendo un anno di sacrifici, mentre lui sta con il culo sulla panchina a guardare la tv e cambiare le decisioni: è una vergogna…”. Vigorito è accusato di “avere espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione del sig. Paolo Silvio Mazzoleni, arbitro addetto al Var della gara Benevento-Cagliari disputata il 9 maggio 2021”. La società sannita è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio presidente, dotato dei poteri di rappresentanza.
Gravina sulle parole di Vigorito: “Logiche complottistiche degne dei cartoni animati”
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com