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Coronavirus Italia, con l’avvento del Green Pass tamponi in farmacia a prezzi calmierati

Dal prossimo 6 agosto, per avere libero accesso ad alcune attività servirà il Green Pass. Ma l’obbligo della certificazione verde non è sinonimo di obbligo vaccinale, perché chi non è vaccinato può ricorrere al tampone, ad un costo molto minore rispetto a quello attuale. Dopo il decreto del governo restano comunque aperte varie questioni…

Coronavirus Italia, con l’avvento del Green Pass tamponi in farmacia a prezzi calmierati

Giorni afosi, quelli a cavallo di agosto. Ancor più roventi se, complici i social network, ci si confronta sul dibattito sull’uso del Green Pass, che sta rapidamente degenerando in discussioni insensate e paragoni improponibili. E francamente irrispettosi con epoche storiche che nulla hanno a che vedere con quella attuale.

Il commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ha definito con il ministro della salute un protocollo d’intesa. Protocollo con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto, si legge nella bozza del decreto. Nel testo, però, manca ancora la quantificazione economica della misura.

Come si legge sul sito ufficiale del governo, la certificazione verde Covid-19 è in formato digitale o stampabile (con un QR code); dal primo luglio è valida anche come EU digital certificate (Green pass) e quindi facilita i viaggi da e per paesi dell’Unione europea e dell’Area Schengen.

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