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Milan, Messias: “Essere qui è il massimo, ho due sogni”

Chiesa

MESSIAS INTERVISTA MILAN – Junior Messias si presenta. Il trentenne brasiliano è l’ultimo colpo last minute del mercato rossonero. L’ex Crotone è emozionatissimo e nella conferenza stampa di presentazione racconta tutto ciò che lo lega al Milan:

“Arrivare a Milanello e trovare subito giocatori e un allenatore importante sono emozioni che non si dimenticano, essere al Milan è il massimo della vita. Mi fa tanto piacere indossare questa maglia, è orgoglio e soddisfazione.

Per rendere il massimo non bastano talento e lavoro presi singolarmente, bisogna metterli insieme. I miei sacrifici sono stati ripagati, ma il passato ormai è alle spalle, guardo avanti. La notte della trattativa non ho dormito, poi alle 2.30 è arrivata la notizia ed ero felicissimo. C’era anche un interesse del Monza, ma quando si tratta del Milan è tutto diverso.

Ho già parlato con Pioli, mi metto a disposizione per giocare dove vuole lui. Sono nato esterno d’attacco ma posso giocare anche sotto punta.

Già l’anno scorso poteva vincere lo scudetto, ho giocato da avversario solo la partita d’andata che abbiamo perso 2-0. Nelle amichevoli ho ammirato una squadra convinta e aggressiva. Non vedo l’ora di scendere in campo, ci aspettano subito tre sfide difficili ma queste gare così importanti ti caricano particolarmente. Il mio modo di giocare è fantasia, nel calcio serve perché la gente vuole qualcosa anche oltre la tattica. Spero di portarlo a San Siro.

Dida, Cafu, Serginho, Kakà, ma anche giocatori italiani come Gattuso e Maldini, oppure Shevchenko. Era un Milan dei sogni, ti faceva divertire. E ovviamente c’è ancora Ibrahimovic che è un esempio, una leggenda che abbiamo in casa, ma prenderò qualcosa da tutti i compagni per poter migliorare.

Oggi i sogni per me sono scudetto e Champions. E no, essere brasiliano qui al Milan non sarà una responsabilità particolare, cercherò di fare il massimo ma non devo strafare o dimostrare chissà cosa solo perché sono brasiliano – chiude Messias -. Dopo sette anni senza Champions i tifosi del Milan aspettavano un acquisto importante, ma la fiducia che il club ha riposto in me andrà ripagata in campo. È lì che potrete giudicare il mio contributo. Entro in un gruppo che ha già quasi tutto, ma farò ciò che servirà a Pioli. Arrivare a 30 anni in una squadra così è diverso rispetto a quando ci riesce a 22 o 23 anni, la testa è diversa… significa che davvero ogni cosa avviene al tempo giusto”.

Giovanni Maria Varriale

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