INSIGNE TERZO RIGORE – Terzo rigore sbagliato per Lorenzo Insigne in campionato, che ha servito più che calciato palla facile a Milinkovic-Savic. Stadio Maradona col fiato sospeso, poi è partito l’applauso di incoraggiamento per il capitano, seguito anche dai compagni di squadra. Non positivo l’impatto dell’esterno partenopeo dal dischetto: quest’anno su cinque rigori ne ha segnati solo due, nessuno ha fatto peggio nei maggiori top 5 campionati in Europa.
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Insigne, terzo rigore in frantumi come l’umore
Terzo rigore andato in frantumi, così come l’umore. Così scrive l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, che parla di un ‘caso Insigne’. Al minuto 26, il calciatore non ha approfittato dall’opportunità concessa da Kone per il fallo su Di Lorenzo: balzello alla Jorginho e poi ha tirato centrale (anche un po’ debole) su Milinkovic-Savic. “Per me il prossimo rigore lo tira Insigne, quello dopo Lorenzo e quello dopo ancora il capitano” ha detto Luciano Spalletti ai microfoni di Dazn, cercando di spegnere ogni dubbio sugli errori del numero 24. Ma non è finita qui, perché il tecnico è intervenuto anche in conferenza stampa per placare le polemiche che tirano in ballo il rinnovo: “Ma che cosa deve altro dimostrare Insigne per lasciarlo in pace? Ancora con questo contratto, lo firma e non lo firma. Anche stasera, dopo aver sbagliato due rigore, è una prova di grande coraggio andare a battere il rigore di stasera. È un sintomo di leader, di calciatore con personalità”.
Rigore Insigne, la reazione dello spogliatoio
“È una squadra di amici”, ha detto Spalletti ieri sera nel post partita raccontando della crescita e maturazione del suo gruppo. Questo lo si evince anche da quanto successo dopo il rigore sbagliato da Insigne. Sul campo i compagni lo hanno applaudito insieme al pubblico dello stadio Maradona, ma il sostegno non è mancato neppure nello spogliatoio dopo la vittoria. L’edizione de Il Mattino di oggi rivela il retroscena: a fine gara il capitano azzurro ha ricevuto un grande abbraccio dai colleghi. Nessuno era intenzionato a gettargli la croce addosso. L’allenatore di Certaldo ha costruito un gruppo unito e solido che sa rialzarsi nei momenti di difficoltà.
Serena Grande
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