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Milan, Pioli: “Primi in classifica? Ora è presto, pensiamo partita per partita”

Pioli milan

“Troppo presto per parlare di classifica, 9 giornate non sono nulla rispetto alle 38 totali: è giusto che i tifosi siano orgogliosi per come questa squadra interpreta il calcio. Questa è una squadra che può vincere qualsiasi singola partita ma ora pensiamo alla gara di domani, poi penseremo alla prossima”, ha detto in conferenza il tecnico rossonero, che ha appena raggiunto con il suo Milan il Napoli in vetta alla classifica di A. Domani a San Siro arriva il Toro di Juric, reduce dalla vittoria casalinga contro il Genoa.

Milan, Pioli: “Primi in classifica? Ora è presto, pensiamo partita per partita”

“Non siamo stati all’altezza soltanto a Porto e ci è dispiaciuto – commenta Stefano Pioli alla vigilia della decima giornata di A -. Nelle altre partite abbiamo trovato difficoltà normali; ci si dimentica degli avversari che si affrontano, ma perché sono forti come il Torino domani. Dobbiamo essere una squadra matura, poi è normale che si può fare sempre meglio: non pensiamo solo al risultato, ma sempre a come migliorare la situazione. Gli arbitraggi? Bisogna partire dalla base che gli arbitri siano sempre in buona fede e di conseguenze devi accettare questa situazione. Mi interessa vedere uniformità nelle partite: il regolamento è uno, poi ogni arbitro ha il suo modo di arbitrare, ma mi interessa ci sia uniformità nei 95 minuti. Cosa ci aspetta domani? Gli impegni sono tutti di alto livello. La competitività è alta. Juric sta facendo un grande lavoro e sono tutti esami da superare per noi, ma da qui a dire che sia un bivio decisivo non credo perché siamo troppo lontani. Sono comunque tappe importanti e noi proveremo a vincere. Bisognerà tenere alto il nostro livello delle prestazioni. Siamo la miglior squadra d’Europa in trasferta. Significa che abbiamo idee a prescindere da dove giochiamo: facciamo il nostro calcio ovunque. Riuscire a mantenere questi numeri in trasferta sarebbe qualcosa di veramente incredibile.”

I prossimi step. “L’ulteriore step è arrivare fino in fondo. L’anno scorso ci è mancato qualcosa a livello di continuità, abbiamo avuto un momento in cui sono calate le nostre prestazioni dal punto di vista tecnico. Più in alto di tutti ci arrivano chi hanno continuità, chi non fa passi falsi, chi vince anche quando non si gioca bene: credo che lo step da fare sia questo. Quando giochiamo bene – non dico sia facile – ma le abbiamo vinte bene, quando non riusciamo a giocare bene dobbiamo dare tutto fino alla fine sapendo di avere la qualità per vincere le partite”. I recuperi e le conferme. “Tatarusanu sta crescendo. È chiaro che per un portiere spesso inattivo è difficile. Antonio è un po’ in ritardo di condizione, ma Tatarusanu ha la nostra fiducia e non c’è dubbio sulla sua presenza. Theo Hernandez (che si è negativizzato in giornata, ndr) se oggi si allenerà potrà far parte della partita, non credo dall’inizio. Kessié è disponibile”.

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