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Juventus, Agnelli: “Piena fiducia in Allegri e nella rosa. Nel calcio serve un cambiamento. Grati a CR7”

Agnelli juventus

“Il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juventus ne farà parte – ha detto il presidente bianconero durante l’assemblea degli azionisti societari -. Slealtà da parte di chi rifiuta riforme. Non mi voglio arrendere e non mi arrenderò, ma serve un dialogo costruttivo”.

Juventus, Agnelli: “Piena fiducia in Allegri e nella rosa. Nel calcio serve un cambiamento. Grati a CR7”

“Innanzitutto è importante avere un quadro della situazione economica globale del calcio – ha proseguito Andrea Agnelli  -. Le previsioni parlavano di una crescita enorme, distaccata dalla situazione mondiale. Parallelamente, abbiamo assistito a una grande inflazione del mercato dei giocatori. Tutto questo porta a una riflessione: si trattava di investimenti con aspettative di ritorni successivi. In questo contesto è corretto analizzare che cosa ha fatto la Juventus in questi anni. Nel ciclo 2014-2018 il nostro fatturato è stato costantemente sopra i 400 milioni. Per questo motivo era arrivato il momento di investire, per pensare in grande – ha raccontato durante l’assemblea degli azionisti del club -. Poi è arrivato il Covid, che ha colpito tutti, e il mondo si è fermato”. “Nella mia gioventù, la parola ‘quarantena’ non esisteva – ha continuato -. Il mondo è cambiato nelle nostre abitudini, ci siamo vaccinati, perché credo che sia la cosa giusta da fare, per noi e per le persone più fragili”. “Il mondo del calcio ha affrontato una situazione mai vista, con tamponi costanti, bolle, ed è stato un periodo irreale, che ha comportato poi una serie di crisi, soprattutto economiche. Uno dei principali cambiamenti nel mondo del calcio è stato il totale ridimensionamento del mercato dei trasferimenti dei calciatori”. Sulla Superlega. “Trovo incredibile che ogni tentativo di riformare l’industria del calcio venga sempre accantonato, perché gli interlocutori e gli attori sono disomogenei fra di loro”. Su Cristiano Ronaldo e l’attuale Juventus. “Avere con noi Cristiano Ronaldo, il più forte giocatore al mondo, è stato un onore e un piacere. Lo ringrazio per averci fatto gioire così tanto – ha spiegato -. L’unico peccato è stato non avere il pubblico allo stadio per un anno e mezzo su tre. Come diceva Oriana Fallaci, bisogna amare, lottare, soffrire e vincere – ha concluso Agnelli -. E questo ci deve ispirare: dobbiamo amare la Juventus, lottare per lei, essere pronti a soffrire e avere sempre l’obiettivo di vincere. Ho piena fiducia nella dirigenza e nella guida tecnica della squadra”.

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