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Fabio Cannavaro: “Scudetto corsa a tre, ma occhio alla quarta! Pallone d’Oro? Jorginho mi capirà se dico Lewandowski”

Fabio Cannavaro

CANNAVARO SCUDETTO – Fabio Cannavaro, ex allenatore del Guangzhou ed ex difensore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere dello Sport dove ha parlato delle squadre in corsa per lo scudetto. Secondo il Pallone d’Oro e campione del mondo 2006 sono tre le squadre in corsa per il titolo, ma c’è una quarta che non deve essere esclusa.

Fabio Cannavaro: “Scudetto corsa a tre, ma occhio alla quarta!”

“Il Milan è la squadra che mi sta piacendo di più, gioca bene e lo fa con una naturalezza che impressiona” ha detto Cannavaro, il quale dopo ha aggiunto: “Però è una delle tre che si giocherà lo scudetto, anche se c’è sempre una quarta della quale bisognerà diffidare”. Le altre due in corsa per il titolo secondo l’ex calciatore sono Inter e Napoli, che si affronteranno proprio questa domenica alle ore 18 allo stadio Meazza: “Premesso che è ancora presto, che i campionati si decidono a marzo, che poi verrà la Coppa d’Africa e tutto il bla-bla-bla che conosciamo, Inter-Napoli può incidere in maniera anche definitiva o almeno indirizzare la stagione”. Poi si sofferma sui colleghi: “Inzaghi deve vincerla, almeno non perderla, per non ritrovarsi troppo distante; e Spalletti vorrà invece una risposta chiara in uno scontro diretto: è consapevole che gare del genere valgano più delle altre per l’autostima del gruppo”. In merito alla quarta squadra ancora candidata per lo scudetto, Cannavaro si riferisce alla Juventus, secondo il quale ha la vittoria nel DNA: “Stanno sul pezzo, magari soffrono ma non mollano mai, stanno sul pezzo e Allegri poi si trasforma in garanzia”.

Pallone d’Oro a Lewandowski

“Messi ne ha già talmente tanti che può farne a meno, anche se ha vinto la Coppa America con l’Argentina. E Jorginho mi capirà se dico Lewandowski: l’avrebbe meritato un anno fa, quando non fu assegnato. Fece cose straordinarie in quei mesi duri e difficili. Ma comunque e persino a prescindere da ogni altro discorso, chi ama il calcio non può che amare Lewandowski”.

Serena Grande

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