“Male il 4-0, ma siamo agli ottavi di Champions”. Il tecnico bianconero raccoglie i cocci delle critiche (aspre) dopo il poker subito dai suoi contro il Chelsea, non cerca alibi e (ri)lancia Dybala: “Paulo dal 1′”.
Juventus, Allegri: “Brutta figura a Londra, ma guardiamo avanti. Sarò il passato ma c’è una cosa che nel calcio non cambia…”
Max Allegri non la definisce una partita “decisiva” per la stagione, però sa che contro l’Atalanta la sua Juventus si gioca tanto, perché con una sconfitta la zona Champions potrebbe allontanarsi in maniera significativa. “Domani si affrontano due squadre che lottano per il quarto posto – dice il tecnico, che non ha nascosto l’amarezza, nonostante i giorni trascorsi, per la pesante sconfitta di Londra -, l’Atalanta sta facendo un ottimo lavoro, ottenendo risultati importanti anche in Champions. Sarebbe bello che tutte le italiane si qualificassero per agli ottavi. Questa è una partita difficile, bisognerà giocare bene tecnicamente contro una squadra fisica. La Juve, questa Juve, deve avere la serenità di continuare a lavorare perché la squadra è ottima. I ragazzi si stanno impegnando e in questo momento ciò che ci penalizza è la differenza reti, un dato inconfutabile. Magari da domani faremo quattro gol a partita, non lo so, i gol nelle gambe Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski, McKennie e i difensori li hanno. In questo momento qui ne abbiamo fatti meno, abbiamo fatto 18 gol e subiti 15. Le squadre che ci stanno davanti hanno segnato molto di più. Il calcio è cambiato, ma c’è una cosa che non cambia, è la differenza reti. Da quello non si può scappare”, ha concluso Allegri.
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