Il club di Premier, che affronterà i partenopei alle 18:45 per l’impegno che chiuderà il girone C di Europa League, si è rifiutato di sottoporsi ai tamponi da parte dell’Asl Napoli 1. La decisione era stata presa questa mattina nel corso della riunione tra Uefa, Leicester e Calcio Napoli, riunione cui ha partecipato anche l’Asl Napoli 1. Il Leicester si è presentato a Napoli senza dieci persone (sette giocatori più tre dello staff, ndr) e quindi c’è un potenziale cluster in corso. Il protocollo Uefa non prevede nuovi tamponi, ma la situazione è di emergenza evidente. E questa mattina la Uefa aveva dato il suo placet all’ulteriore controllo.
Napoli-Leicester, nuovo giro di tamponi per gli inglesi ma le Foxes si oppongono. Cosa succede ora?
È caos tamponi a poche ore dalla sfida Napoli-Leicester di Europa League, decisiva per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta della competizione. Il club inglese, tramite le parole del suo tecnico Brendan Rodgers in conferenza stampa, aveva annunciato di avere un potenziale focolaio attivo all’interno del proprio spogliatoio. Gli ultimi controlli, quelli di 72 ore, potrebbero non aver svelato eventuali nuovi casi, che in cluster si possono verificare. Già nella riunione di questa mattina il Leicester aveva manifestato la sua contrarietà. Adesso non sappiamo cosa accadrà, se l’Asl prenderà un provvedimento restrittivo nei confronti della squadra inglese che al momento soggiorna all’Hotel Vesuvio. Di fatto è un caso diplomatico oltre che di emergenza sanitaria. (in aggiornamento)
L’Asl Napoli 1 ha effettuato tamponi ai giocatori e ai dirigenti del Leicester e allo stadio Maradona si recheranno tra qualche ora soltanto coloro per i quali il test sarà risultato negativo.
Anche il Leicester in emergenza, i nomi dei 7 calciatori positivi
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