COMMISSO FIORENTINA – “La cattiveria, le offese e le minacce degli ultimi giorni non sono giuste e non posso accettarle”. Duro e schietto sfogo di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ai canali ufficiali del club in cui ha raccontato come ha vissuto questi giorni di mercato legati all’uscita di Vlahovic, che nel suo passaggio alla Juventus ha scatenato l’ira dei tifosi.
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Fiorentina, Commisso: “Devo fermarmi a riflettere, ricevute offese e minacce”
“Per prima cosa voglio dire che sono amareggiato e deluso, mi devo fermare e riflettere. Pensavo di aver dimostrato con i miei comportamenti e con ciò che abbiamo fatto io, la mia famiglia, Joe Barone e coloro che lavorano con me, chi sono, quali sono i miei principi e i miei valori”. Commisso ha evidenziato quanto impegno ha messo nel suo progetto, ribadita la sua disponibilità verso la Fiorentina dal primo giorno in cui è arrivato in città. “Quando Firenze ha avuto bisogno di aiuto non mi sono tirato indietro”, ha detto il padron viola respingendo le minacce e le offese ricevute negli ultimi giorni. “A novembre i dottori mi avevano detto di non partire per l’Italia ma ho deciso di partire per dare il mio contributo per far ragionare Dusan e i suoi procuratori. Le ultime volte che ci siamo visti non mi ha neanche salutato. Adesso mi devo curare, non so quando potrò tornare”, ha concluso il presidente.
Serena Grande
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