Carte private e giocatori ascoltati in Procura (Dybala, Bernardeschi, i primi) a Torino, l’inchiesta con l’accusa di falso in bilancio contro il club bianconero prosegue.
Juventus, cosa rischia il club: gli stipendi “non dichiarati” e i documenti cercati dalla Finanza
Nel mirino ora ci sono presunti accordi scritti privatamente tra la società piemontese e i tesserati per la restituzione degli stipendi dopo le mensilità tagliate con un risparmio a bilancio di 90 milioni di euro. Di questi, per la Procura di Torino 67 milioni sarebbero stati restituiti successivamente portando alla generazione del falso in bilancio. E dunque, cosa rischia effettivamente la Juventus in caso di riscontro con le accuse? Dal punto di vista sportivo rischia qualcosa qualora queste violazioni fossero accertate, soprattutto dal punto di vista delle scritture private. L’articolo 31 comma 3 del Codice stesso prevede che “la società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica” e al comma 8 si legge che i giocatori che ricevono i compensi di cui sopra “sono soggetti alla sanzione della squalifica di durata non inferiore a un mese”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com