Home » Dove sei, Zielinski? Manca il vero Piotr, con la Fiorentina ancora una volta un’ombra in campo
Napoli Napoli OF News

Dove sei, Zielinski? Manca il vero Piotr, con la Fiorentina ancora una volta un’ombra in campo

Piotr Zielinski

SMARRITO ZIELINSKI – Nessuna prestazione eccellente nel Napoli, ma quella più evidentemente sottotono è con certezza quella di Piotr Zielinski, anche perché è l’ultima di una lunga scia di performance opache negli ultimi mesi. Anche ieri contro la Fiorentina sembrava la controfigura di se stesso, un’ombra sul prato del Maradona completamente fuori contesto. Dove sei, Piotr?

Cosa è successo a Zielinski?

Emblematico è il caso di Piotr Zielinski, che sembrava aver trovato la sua zona ideale sulla trequarti dove dare finalmente sfogo alle sue qualità tra pressing, controllo del pallone, raffinatezza nei piedi e capacità di creare superiorità numerica. Tutto questo è mancato ieri contro i viola: svanito il suo lavoro sulla trequarti, non è riuscito mai ad entrare veramente nel gioco, non ha offerto spunti e contributi nella manovra offensiva. Zero intuizioni in area, nessun sostegno nel filtro a centrocampo: ancora una prestazione negativa quella di Zielinski che non solo conferma il periodo buio, ma dimostra quanto influisca sul gioco della squadra.

Un grande peccato perché quando il polacco è in forma è lui che cambia le partite, con una giocata, un cambio passo o un’improvvisa scintilla da centrocampo al tiro in porta. E invece, niente. Anche ieri a secco: se in Nazionale ha consegnato il pass per il mondiale con il secondo gol alla Svezia, con la maglia azzurra non segna da dicembre, ovvero dalla partita casalinga con l’Atalanta. Quattro mesi senza segnare. Fin qui è stato autore solo di 5 reti, una in meno rispetto alla stagione precedente.

Ieri un’altra gara nell’anonimato eppure Spalletti gli ha concesso fino all’ultimo minuto per creare uno spunto in area viola, preferendo la sostituzione di Fabian Ruiz alla sua (anche lo spagnolo non ha offerto il meglio di sé). Difficile indagare sulle cause, magari si tratta di una questione fisica piuttosto che di problemi tattici, oppure si ricorre ancora una volta al problema della personalità, da sempre considerato dall’ambiente uno dei limiti del calciatore. Sta di fatto che non è un periodo roseo per il polacco, soprattutto perché da uno con le sue doti ci si aspetta più di qualche giocata sufficiente, figurarsi una lunga serie di prestazioni sottotono.

Serena Grande

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com