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Napoli, Spalletti non nasconde la delusione: “C’è amarezza, avremmo dovuto gestire meglio il possesso”

Spalletti

“Bisognava gestire meglio la palla nel finale”. Luciano Spalletti commenta così il pareggio contro la Roma ai microfoni di Dazn. La sua squadra non sfata il tabù Maradona e il tecnico azzurro non riesce invece ad avere la meglio sullo spauracchio Mourinho (3 pari e 3 sconfitte nel suo personalissimo confronto con l’allenatore lusitano).

Napoli, Spalletti non nasconde la delusione: “C’è amarezza, avremmo dovuto gestire meglio il possesso”

“La partita è stata condotta per lunghi tratti bene, avevamo di fronte una squadra che è forte, però l’amarezza è per la fase finale perché non siamo stati bravi a gestire la palla come mi aspettavo. Il gol poteva essere evitabilissimo, avevamo centrocampisti freschi e qualcosa non ha funzionato. Non siamo stati fluidi nel giro palla ma eravamo messi bene. Forse l’uscita di Lobotka ci ha condizionati per la conduzione del gioco, ma bisognava fare qualcosa di più in fase di palleggio. Dico che abbiamo espresso un buon calcio in questa stagione, poi è chiaro che si va a periodi. Secondo me il risultato di oggi ci penalizza nell’ottica dell’alta classifica, ma rende dignità al nostro atteggiamento in campo. Sicuramente dovevamo far valere di più il nostro gioco nel finale”. Su Insigne e Mourinho. “Non lo so, non l’ho visto (le sue lacrime a fine match sono state immortalate da tutte le telecamere televisive, ndr). Ma l’avvicinarsi di questo momento dove è costretto ad abbandonare la squadra in cui ha sempre giocato provoca sensazioni particolari. Bisogna sentire lui, ha giocato una buona partita e soprattutto quando c’era da prendere delle responsabilità ha assolto il compito. No, io non replico a Mourinho. Io dal primo minuto in cui sono arrivato qui ho sempre detto ai miei di comportarsi bene, di non alzare mai la voce, e il risultato è che quando vengono gli avversari agiscono come fossero la squadra di casa, montano addosso agli arbitri e fanno di tutto. Potessi tornare indietro non lo rifarei perché poi alcuni vengono anche influenzati da questo atteggiamento. E non parlo solo della Roma. Di Bello è stato richiamato dal VAR perché quello era calcio di rigore”

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