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Spalletti: “Dispiace giocare in un clima di quasi contestazione, sono stato io a parlare di scudetto e vi spiego perché! Su De Laurentiis…”

NAPOLI SASSUOLO SPALLETTI – Super vittoria del Napoli contro il Sassuolo dopo una settimana particolare, in cui la squadra si è riunita per una riflessione generale dopo la sconfitta con l’Empoli. La cura De Laurentiis ha funzionato, anzi, non poteva ottenere risultato migliore la compagine partenopea. Unico neo il gol di Lopez subito nel finale.

Le parole di Spalletti

“Se con questo risultato prevale la rabbia? No, deve prevalere il risultato per quello che si è fatto in tutto l’anno. Ottenere la qualificazione matematica in Champions non è facile, poi c’è rammarico per i punti persi ma che però sono stati sostituiti da grandi vittorie: vanno a riparare le partite in cui siamo stati al di sotto delle nostre possibilità. Sono stato io a parlare di scudetto per tentare di alzare poi l’asta di determinazione dei ragazzi ad andare oltre l’ostacolo, però giocare una partita così con un clima di quasi contestazione (c’è anche chi ci ha applaudito) mi dispiace per i giocatori. Questo non è un campionato più facile degli altri, ma l’opposto: ci sono squadre della bassa classifica che sono determinate e lottano molto, hanno un livello di qualità diverso dagli anni precedenti. Per questo sono nate difficoltà in tutte le squadre”, ha raccontato l’allenatore a Dazn.

“Quelli più avanti non sono più forti di noi? A volte l’abbiamo dimostrato, in altri momenti no. Secondo me la squadra ha giocato un grandissimo campionato, perché si viene da due anni in cui non ci siamo, in cui ci sono stati momenti di alti e altri bassi (come quest’anno), ma essere così a 3 domeniche alla fine e non dargli il giuso merito è sintomo di una pressione che si vuol mettere a questa squadra, anche ad arte se si guarda altre squadre. Festeggeremo molto questo risultato.

Terzi in classifica parlare di ritiro è un roba…”. Poi continua: “I dubbi su di me chi le dice? Un giornalista che non ha idee e dà il semolino che vuole dare in pasto a tutti e tira fuori cosa? Sampdoria, Totti, Icardi? E che siccome non hanno nulla da scrivere vanno a prendere episodi vecchi e li rimettono davanti ora, aggiungendo che si litiga all’interno dello spogliatoio. Insigne? Si gestisce da solo, è un campione. Oggi ha fatto vedere come dà una svegliata alla squadra quando c’è bisogno. Questa squadra ha raggiunto un grandissimo risultato, ma c’è tempo per parlare.

Quest’anno una buona base per il futuro? Sono d’accordo, quest’anno ha determinato delle conoscenze che probabilmente la società già sapeva, soprattutto abbiamo creato una vetrina a tanti giocatori. A inizio anno Adl parlava molto di abbassare il tetto ingaggio, a me sembrava che non ci fosse gente a chiedere i calciatori, ora invece mi sembra di si. Sono contento di questo. I ragazzi meritano di essere nel mirino di altri club importanti.

Altre cene con Adl? Sì, è una roba che si andrà anche a colazione. Saremo insieme dalla mattina alla sera (ride, ndr)”.

Serena Grande

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