Raffaele Auriemma ha spiegato ai microfoni di Radio Marte durante “Marte Sport Live” i cambiamenti che avverranno in casa Napoli e il problema gestionale che c’è stato tra Spalletti e i giocatori.
Auriemma: “Il Napoli adotterà una politica nuova…”
“Il Napoli ha intenzione di fare una politica nuova: ottimizzare il rendimento di una squadra.
Visto che l’obiettivo è il quarto posto può farlo anche con una rivoluzione.
È una formazione da rifare l’anno prossimo poiché molti giocatori sono alla ricerca di nuovi stimoli.
Il presidente fa il massimo di quello che ha.
Se il Napoli avesse acquistato un giocatore in più avrebbe vinto lo scudetto? Io credo di no. Quando c’era il periodo drammatico tra Covid, infortuni e Coppa d’Africa gli azzurri non hanno perso una partita.
C’è stato un problema gestionale tra l’allenatore e i giocatori.
Quando andò via Benitez e De Laurentiis decise di prendere Sarri, che aveva allenato solo una squadra in Serie A, tutti dissero che sarebbe stato un anno di ridimensionamento.
Non capisco lo scetticismo. La realtà è questa: se il Barcellona è costretto alla rivoluzione, è normale che tutte le società faranno un passo indietro rivedendo i loro piani.
L’indice di liquidità non ti permette di fare ancora debiti, le altre big di Serie A hanno un grande sostegno alle spalle, cosa che il Napoli non ha.
Il Napoli dovrà ridurre gli ingaggi dagli attuali 115 a circa 80.
Il Milan non prenderà Koulibaly, ha due difensori giovani e forti.
Il Napoli le idee su chi prendere le ha. La lista dei nomi è lunghissima, ma arriveranno solo grazie ad alcune cessioni”.
Carlo Gioia
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