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Spalletti: “Per Koulibaly va fatto lo stesso discorso di Fabian. Mi aspetto: continuità da parte di Osimhen, crescita di Meret e tanto altro…”

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa da Dimaro Folgarida per presentare la nuova stagione. Con il mister di Certaldo presente anche Cristiano Giuntoli, ds del Napoli.

Spalletti: “Per Koulibaly va fatto lo stesso discorso di Fabian. Mi aspetto: continuità da parte di Osimhen, crescita di Meret e tanto altro…”

“Kvaratskhelia e Olivera sono stimolatissimi, sono arrivati il giorno corretto per partire. Olivera sappiamo quello che è successo e quindi lo abbiamo un po’ frenato per non metterlo a rischio. Kvaratskhelia dal punto di vista fisico ha bisogno di un po’ di allenamento, ma sappiamo bene il loro valore.

Siamo tranquilli perché sono giovani ma hanno le qualità per essere nella nostra squadra.

Per quanto riguarda le altre situazioni, come quella di Koulibaly, le metterei tutte insieme. Se Fabian e Koulibaly saranno sereni e motivati il Napoli disputerà partite molto importanti come successo nell’altro campionato. Per quello che è il contatto che ho con la società, sta facendo proposte contrattuali importanti e quindi la nostra volontà è quella di averli ancora con noi.

Ci sarà, comunque, da vedere viste le difficoltà che sta vivendo il calcio. Bilanceremo le cifre di queste offerte e di questi contratti.

Noi facciamo allenamento fisico e mentale per prendere qualcosa in più di quello che siamo abituati a fare. Come ho detto prima, la classifica dello scorso anno non va portata in quest’anno ma si riparte da zero.

Molte squadre si stanno attrezzando bene, non è scontato entrare in Champions League, andranno fatte delle valutazioni in conseguenza a quello che succederà e si faranno dei ragionamenti. I nostri obiettivi rimangono quelli di confrontarci con le più forti, ma ripartiamo tutti da zero ritrovando il passo per ricrearci gli stessi spazi dell’anno scorso.

Su Meret per me posa un’errore fatto da tanti di loro, è affidabilissimo e nel giro della nazionale da molto tempo. Chi lo ha detto che non è buono con i piedi? Sta migliorando tutte le cose dove è un po’ carente, facendo vedere di essere a livello degli altri. Per un campionato difficile come il nostro c’è bisogno di due portieri di livello.

La Champions è l’occasione per misurarsi con quelli più forti e con se stessi. Quando arrivi a questi livelli devi andare lì e far vedere la tua condizione mentale e tecnica. Abbiamo lavorato molto per andare a risentire quella melodia, soprattutto visti i video di come hanno sentito l’urlo anche da Posillipo. Soltanto pensare di giocarla mi fa alzare con il sorriso tutte le mattine.

Lo scudetto? Si dimentica da dove siamo partiti e cosa successo prima, altrimenti se uno avesse una lealtà di commento per valutare il lavoro della squadra ammetterebbe che è stato eccezionale. Fin dalle prime partite ha fatto vedere di stare tra le prime quattro, ha fatto delle sconfitte, che per quello che è il livello di squadra, poteva non subire.

Abbiamo fatto anche vittorie importanti, quindi, bisogna avere la serenità di accettare quel risultato li senza creare una cappa che riguarda la non vittoria del campionato.

L’anno scorso quando sono arrivato era tutte sul Verona, ora si parla solo dello scudetto mancato. Ci sono altre squadre che vogliono arrivare in Champions e vincere il campionato, si sono già attrezzate. Si parte in maniera corretta mano nella mano tutti insieme.

L’anno scorso i calciatori hanno fatto un grandissimo campionato, poi c’è l’amarezza per non aver vinto quelle partite che ci sono costate la non lotta al campionato.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti, anche gli assenti come Lorenzo.

Da Osimhen mi aspetto continuità, visto che le qualità sono immense e spero riuscirà a migliorarsi ancora. È molto veloce, strappo importante, deve ancora imparare alcuni tempi di movimento. Lo abbiamo sfruttato poco per la grandissima abilità nei colpi di testa.

Per Ospina nessuna delusione, i giocatori prendono le loro scelte e vanno accettate, torno a ringraziarlo per il grande lavoro fatto.

A Koulibaly abbiamo già preparato la fascia da capitano extra large, perche quella di Insigne non gli andrà.

Tante voci ci sono dove ci sono risultati importanti da raggiungere e giocatori forti, non situazioni piatte. Vogliamo essere una società dove ci sono tante voci, il calcio attuale insegna che un giocatore oggi lo alleni tra 10 giorni non più.

Politano ha creato lui la situazione, noi non abbiamo creato niente.

Sotto l’aspetto della preparazione c’è da partire forte, come l’anno scorso, senza modificare niente. Visto che c’è questo stop andrà fatta una preparazione mirata, ma siamo tranquilli perché il nostro preparatore Sinatti è molto bravo.

Ho parlato ieri con Gaetano, chiedendogli dove ha giocato e in che ruolo vorrebbe giocare. Tutte le valutazioni verranno fatte in conseguenza a quello detto dallo stesso Giuntoli, oltre a quelle che sono le sue qualità, valutando lo svolgimento del mercato. Il ragazzo ragiona in maniera corretta.

Ambrosino è uno che regge botta dal punto di vista fisico e sa dove si trova la porta in qualsiasi momento.

È importante avere giocatori con uno storico e una personalità che gli permetta di confrontarsi con i top a livello europeo.

Per il livello di calcio che vogliamo avere, non possiamo avere dubbi sulla trasferta di Verona. Con tutta tranquillità di prepareremo nella maniera più corretta possibile, per noi i nostri avversari sono i più forti di tutti quindi metteremo tutta la nostra forza.

Ci vogliono tutte le qualità, poi dipende dalle squadre che si vanno ad affrontare perché avere struttura può essere decisivo.

Petagna è un giocatore importante, prima di tutto, dal punto di vista di dialogo. L’anno scorso ha sempre avuto la risposta giusta, pur non avendo giocato molto. Ha tutte le caratteristiche e le qualità, di conseguenza sarà da valutare.

Ho visto la società che sta lavorando bene, sono molto soddisfatto. È chiaro che essendo un mercato che si allunga come tempistiche bisogna essere sempre pronti, perché se parte un giocatore forte da una squadra forte poi a catena si scatena il mercato che riguarda quel ruolo.

Zielinski è forte, deve ritrovare la sua qualità e se posso lo ritiro qualche metro indietro. Piotr ha bisogno di spazi ampi per raccattare il meglio delle proprie qualità.

Ha dato il suo contributo però ha potenzialità superiori rispetto a quelle viste.

Le richieste le dobbiamo fare con i comportamenti.

Abbiamo fatto un lavoro fantastico, delle partite fantastiche, la gente che è venuta d allenarsi ha sempre dato il massimo evidenziando la volontà di dare soddisfazioni al pubblico. Tutti sono pronti a mettere la cazzimma necessaria che ci vuole. È tornato Baldini, quindi, siamo tornati forti anche come Staff”.

Carlo Gioia

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