“Le maglie di Francesco (Totti, ndr) ce le ho proprio tutte, è un calciatore che per me è stato fondamentale come apporto alla squadra e come personalità. Ho anche quella che gli portammo a casa quando si infortunò, con l’augurio di tutta la squadra”. Non solo di Napoli si è parlato nell’intervista concessa dall’allenatore azzurro ai microfoni di DAZN. Stuzzicato dalla conduttrice Diletta Leotta, il mister è tornato su uno dei momenti più discussi della sua carriera, ovvero la seconda avventura sulla panchina della Roma nella stagione 2016/17, conclusa dalla squadra giallorossa al secondo posto in classifica con record di punti (87) e sulla querelle con l’ex capitano dell’Inter…
Napoli, Spalletti: “Amo i miei calciatori più di chiunque altro. Su Icardi e Totti…”
Nel corso della lunga intervista concessa alla piattaforma (sempre contestata) digitale in pay per view, il tecnico partenopeo Luciano Spalletti torna sulle polemiche relative alla (seconda) gestione del Pupone giallorosso e di altri due giocatori, Insigne nel Napoli e Icardi all’Inter, che secondo i tifosi avrebbe spinto all’addio: “Chi era presente sa tutto il bene che gli ho voluto, per loro ho fatto cose che per altri calciatori non ho fatto. in quella squadra c’erano giocatori tipo Keita, Maicon, Strootman, Nainggolan, De Rossi. Se non avessi fatto la cosa giusta, sarebbe stato difficile essere seguito. Se avessi fatto un torto ad un calciatore con la storia di Totti nella Roma, sarebbe stato impossibile arrivare davanti al Napoli, secondi in classifica in quella stagione. Mi dà fastidio quando dicono che li ho fatti smettere, non è assolutamente vero. Totti ha smesso quanto tutti sapevano che a fine anno avrei lasciato, avrebbero potuto farlo continuare. Icardi è andato via quando c’era già Conte, non con me. Lo avrebbero potuto usare, era un giocatore dell’Inter. Insigne? Ho fatto di tutto per provare a convincerlo ma lui con la sua famiglia aveva già preso la sua decisione”.
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