Il Napoli ha chiuso la sessione estiva del calciomercato 2022/23 con l’acquisto di sei giocatori a titolo definitivo (Anguissa, Kvaratskhelia, Olivera, Ostigard, Kim e Sirigu), a cui si aggiunge il prestito di Simeone e Ndombélé e l’operazione Raspadori. Contestualmente la società partenopea ha realizzato quattro cessioni (Milik, Ounas, Fabian Ruiz e Koulibaly), oltre al prestito di Petagna, e la conclusione dei contratti di Insigne, Mertens, Ghoulam, Malcuit e Ospina.
Saldo e impatto a bilancio del mercato 2022 della SSC Napoli. Lo scenario
Qual è dunque l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2022/23 del Napoli? Calcio e Finanza ha provato a simulare l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione. Secondo le stime del portale le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi anche dei prestiti, dovrebbero tradursi in maggiori costi per circa 68 milioni di euro.
Vediamo ora come questi maggiori costi dovrebbero essere stati compensati dalle operazioni in uscita, che dovrebbero avere secondo le stime un impatto positivo per circa 120 milioni di euro per il bilancio 2022/23. A questa cifra ci si arriva sommando le plus/minusvalenze realizzate, l’incasso dai prestiti, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa azzurra rispetto alla stagione 2021/22.
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2022/23 del calciomercato dovrebbe tradursi in minori costi per circa 52 milioni di euro. Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per il Napoli si conclude con un saldo positivo di circa 11 milioni di euro.
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