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Napoli, Spalletti: “Bravi a non cadere nelle trappole della Roma”

Spalletti

Il Napoli vince 1 a 0 sulla Roma di Mourinho. Partita difficile ed equilibrata, decisa da una rete di Victor Osimhen realizzata al 80′. Per la squadra di Spalletti si tratta dell’undicesima vittoria consecutiva tra campionato e Champions, risultato storico raggiunto solo nel 1986 con Ottavo Bianchi in panchina. Gli azzurri sono attualmente primi in classifica, con tre punti di vantaggio sul Milan di Pioli. Di seguito le parole del tecnico di Certaldo nel post partita di Napoli-Roma.

Napoli, Spalletti in conferenza: “Bravi a non cadere nelle loro trappole”

Spalletti commenta nel post partita la vittoria per uno a zero sul campo della Roma. Ecco le parole del tecnico del Napoli:

“Intelligenza o cinismo? O tutte e due?”

“L’abbiamo vinta come pensavamo di poterla vincere. La squadra doveva saper sfruttare le occasioni che la Roma avrebbe concesso, stando attenti alle trappole che ci avevano preparato. Il nostro ordine in campo non ha permesso alle loro trappole di funzionare”.

“Come ha vissuto il gol di Osimhen?”

“Il gol di Osimhen è un pezzo di bravura da calciatore top. L’errore che ha fatto poco prima è un pezzo di non bravura, era più facile. Ha permesso di sviluppare tante azioni, si è fatto trovare pronto su molte incursioni. Il gol eccezionale, su grande giocata di Politano”.

Sulle qualità della squadra

“La qualità ce l’hanno tutte le squadre, poi c’è chi la sa usare meglio e chi peggio. Tutti hanno una rosa ampia. Bravi a chi ha interpretato bene la partita di questa sera. Bisognava stare attenti sulle palle da fermo. Bravi a pulire qualche palla nel mezzo, su questo maestosi Kim e Jesus. Abbiamo sfruttato quei pochi episodi che la Roma ci ha concesso. Complessivamente è una partita vinta meritatamente”.

Sul rapporto con l’arbitro e la preparazione della Roma

“Sono stato sempre buono, fermo. Quando mi ha ammonito stavo parlando con Juan Jesus. La Roma ha preparato benissimo la partita. Voleva giocare velocemente sulle due punte. Siamo stati noi bravi a non cadere nelle loro trappole”.

“Nel prestagione si aspettava quello che state facendo?”

“C’è di mezzo un duro lavoro. Ci sono settimane in cui si va sul campo e si cerca di far crescere la squadra, a metterla in condizione di sviluppare un calcio che ti assomigli dal punto di vista della qualità. Posso dire sia di si sia di no, ma direi delle bugie”.

Su Gaetano e i subentrati

“L’incertezza della partita questa sera rendeva più complesso decidere i cambi. Sono stato tentato di mettere Raspadori. I comportamenti della panchina e la concentrazione con il quale hanno seguito la partita li hanno aiutati a fare bene quando sono entrati. Abbiamo una squadra molto coinvolta su quelle che sono le qualità del compagno, oltre a quelle personali. La compattezza della squadra è un valore importante che ci darà vantaggi. Gaetano è un talentino, ha fatto bene, si è fatto trovare sorpreso su qualche situazione. I ragazzi come lui sono ragazzi forti, di cui possiamo sfruttarne le qualità”.

Sull’undicesima vittoria consecutiva

“Ci fa capire che dopo aver vinto undici partite, quella dopo sarà sempre più difficile. Le nostre vittorie rafforzano la voglia di fare bene del nostro avversario. Dobbiamo essere bravi a restare lucidi. Bisogna lavorare sempre con più forza e qualità”.

Sulla stagione del Napoli

“I titoli non si vincono dopo undici partite, ma quando finisce il campionato. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, zero presunzioni. Mangiamo il nostro panino in treno e domani si torna ad allenarsi perché mercoledì ci aspetta il Maradona pieno e noi dobbiamo farci trovare lucidi a puntino”.

Francesco Landi

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