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Inter, caso Boiocchi: Daspo per quattro ultrà e niente striscioni contro il Bologna in Curva Nord

Stadio San Siro
Stadio San Siro

Arriva il provvedimento del Questore di Milano dopo la morte dello storico capo ultrà Vittorio Boiocchi: quattro Daspo e niente striscioni, bandiere, tamburi e megafoni nel secondo anello verde del Meazza contro il Bologna mercoledì 9 novembre.

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Inter, caso Boiocchi: Daspo per quattro ultrà e niente striscioni contro il Bologna in Curva Nord

Un provvedimento di sorveglianza speciale, quattro Daspo e la Curva Nord svuotata di tamburi, bandiere, megafoni e striscioni per il match casalingo di mercoledì contro il Bologna. Dopo giorni di indagini e lunghe ore spese davanti al video per analizzare i filmati delle telecamere a circuito chiuso di San Siro, gli uomini della Digos sono riusciti a individuare gli ultrà responsabili del forzato “svuotamento” della Curva Nord operato (anche usando la forza e le minacce) all’intervallo di Inter-Sampdoria di sabato scorso come “forma di rispetto” per la morte di Vittorio Boiocchi.

Tra questi, un 52enne residente in provincia di Varese, pregiudicato e già destinatario di un precedente divieto di accesso allo stadio, per il quale è stato emesso un Daspo di 5 anni; un 31enne milanese già indagato dalla questura di Napoli per il possesso di fuochi pirotecnici utilizzati durante l’incontro Napoli-Inter e un 18enne milanese che, mentre esortava in modo deciso i tifosi a lasciare il settore, “ne ha strattonato e spinto uno fino a farlo cadere a terra” per i quali sono stati emessi due Daspo di 2 anni e un 22enne incensurato cui è stato inflitto un divieto di un anno.

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