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Eurorivali, conosciamo l’Eintracht Francoforte: campione in carica di EL, c’è anche un ex Juve

Il Napoli di Luciano Spalletti ha avuto dall’urna di Nyon l’avversaria agli ottavi di Champions: se la vedrà con l’Eintracht Francoforte di Glasner, vincitrice dell’Europa League 2021 e con al suo interno l’italiano Luca Pellegrini, in prestito dalla Juventus. I precedenti non sorridono agli azzurri, ma si riferiscono a quasi 30 anni fa. Come gioca, come si è qualificata, come sta andando in campionato: tutto sui tedeschi…

Eurorivali, conosciamo l’Eintracht Francoforte: campione in carica di EL, c’è anche un ex Juve

La squadra di Oliver Glasner è quinta in Bundesliga, con 23 punti dopo tredici giornate, pienamente in corsa comunque per ambizioni di vetta: il Bayern Monaco capolista, infatti, dista solo cinque lunghezze. Il momento nel complesso è positivo, nelle ultime sette gare sono arrivate sei vittorie ed una sola sconfitta in tutte le competizioni.

L’Eintracht ha superato da seconda del girone (10 punti) il gruppo di Champions probabilmente più equilibrato della prima fase. Qualificatasi grazie alla vittoria dell’Europa League nella passata stagione, ha cominciato il girone con un pesante ko per 3-0 in casa, poi si è risollevata nelle ultime due battendo il Marsiglia e vincendo a Lisbona. Non è quindi da attribuire al caso che l’Eintracht sia agli ottavi. La testa di serie se l’è meritata vincendo l’Europa League e se l’è tenuta stretta, come commenta Bundesitalia.

L’affluenza allo stadio dei supporter dell’Eintracht è tra le più alte al mondo (91% la percentuale esatta), e il club si vanta di essere tra le 30 squadre di calcio con più spettatori medi in Europa – qui parlare di media è d’obbligo, ma guardando i numeri in trasferta dei tifosi dell’Eintracht, forse il termine sta pure stretto ai francofortesi.

L’identità dei tifosi dell’Eintracht col proprio club ha origini antiche, ravvisabili a meno a partire dal nome tradizionalmente dato alla squadra: Sportgemeinde Eintracht – dove gemeinde, in tedesco, sta per comunità locale.

Molte delle leggende del club vengono ricordate inoltre con l’appellativo di Schlappe, un termine che traduce l’italiano “pantofola”, secondo l’usanza dell’Eintracht delle origini, per il quale giocavano prevalentemente calciatori non-professionisti operai nella locale e storica fabbrica di pantofole di Francoforte. Il club è altrimenti conosciuto con l’appellativo Die Adler, dall’aquila, suo simbolo.

Scuola Salisburgo, Glasner fa molto affidamento sugli esterni capaci di fare entrambe le fasce (vedere Kostic e Rebic, rispettivamente alla Juve e al Milan), mentre l’attacco prevede giocatori mobili che partecipino molto alla costruzione e all’inserimento.

Il gioco offensivo dalle corsie sono indubbiamente l’aspetto migliore dell’Eintracht Francoforte. In tanti partecipano alla manovra offensiva e grazie a un calcio molto divertente i gol si distribuiscono tra i vari giocatori
Kamada, che si muove tra il centrocampo e la trequarti, è il capocannoniere con 12 centri.

È una squadra che applica l’identitario calcio tedesco visto negli ultimi anni: gegenpressing e duttilità degli uomini in avanti. Tanti i punti fermi nell’Eintracht: dalla punta Kolo Muani, al talento del campione del mondo Gotze, al talento difensivo di Ndicka (nel mirino delle big). Undici tipo (3-4-2-1): Trapp; Jakic, Tuta, Ndicka; Dina Ebimbe, Sow, Jakic, Luca Pellegrini; Lindstrom (Kamada), Gotze; Kolo Muani.

L’Eintracht ha vinto entrambi i precedenti per 1-0 contro il Napoli: negli ottavi di finale della Coppa UEFA 1994/95. Il Napoli ha vinto solo 3 delle ultime 13 sfide contro squadre tedesche in competizioni europee, con tre pareggi e sette sconfitte a completare il parziale. . Il Napoli dunque troverà una squadra senza paura e un ambiente caldissimo. Un ultimo dato: l’Eintracht è la squadra che ha fatto più gol fin qui in Bundesliga dietro i numeri inarrivabili del solito Bayern Monaco.

Le sfide valide per gli ottavi di finale di Champions League verranno disputate il 21 febbraio 2023 (al Commerzbank-Arena di Francoforte) e il 15 marzo 2023 al Diego Armando Maradona di Napoli.

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