“Nessuna rateizzazione, solo un differimento tecnico dal 16 al 22 dicembre”. Le parole del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, hanno fatto scattare nuovamente l’allarme tra i club di Serie A. La scadenza per gli adempimenti fiscali è slittata di una sola settimana finora, un differimento tecnico come spiegato dal ministro, fino al 22 dicembre: troppo poco per risolvere il problema di una mannaia da oltre 500 milioni (ma c’è chi dice la cifra sia salita fino a oltre 800 milioni) che può mettere seriamente in crisi tanti club di Serie A e non solo.
Serie A, nessun rinvio delle tasse? Ci sono club in seria difficoltà…
Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, in particolare sarebbero due le società che rischiano maggiormente: si tratta cioè di Sampdoria (alle prese con la complicata situazione legata alla cessione del club e alla vicenda Ferrero) e Hellas Verona. Una posizione al momento complicata sarebbe anche quella di Empoli, Lecce, Torino, Lazio e Udinese, che tuttavia avrebbero gli strumenti per rientrare nei paletti senza difficoltà. Il tutto in attesa di buone nuove dalle interlocuzioni che la Lega Serie A avrà con la politica, così come sta facendo anche il neosenatore Claudio Lotito che si sarebbe già mosso al Senato per provare a far passare la necessità dell’intervento da parte del Governo nelle scorse settimane.
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