A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Adrian Ricchiuti, ex calciatore: “Quando ero a Rimini? Per tre anni quelle col Napoli sono state partite emozionanti. Affrontare il Napoli avanti a tanta gente era il massimo, sono state partite veramente belle per una città come Rimini. Il Papu Gomez? Sono stato il primo giocatore a fargli fare gol, proprio contro il Napoli a Catania. Ha dimostrato una crescita importante, perché arrivò a Catania giovane e poi trovò la consacrazione a Bergamo con Gasperini. Adesso giocherà una finale del Mondiale. Spero tanto che finalmente Messi riesca a fare il passo per finire la sua carriera con la vittoria del Mondiale che è un sogno. Sappiamo quanto Leo tenga alla Nazionale. Giovanni Simeone? Non credo l’allenatore si sia pentito di non averlo convocato dato che è in finale. Lautaro Martinez? Non mi piace parlare col “se”, nessuno lo saprà mai. Scaloni ha fatto delle scelte che gli stanno dando ragione, si poteva parlare diversamente se era a casa come tante altre squadre. Il paragone tra Messi e Maradona? Diego è contento che Messi vinca il Mondiale, Maradona resterà il giocatore più forte della storia del calcio. Di Diego Armando Maradona ne è esistito uno solo, ogni epoca ha un idolo. Per me non esistono Messi e Ronaldo, per me esiste solo Maradona. Lavezzi? Fa parte di quei giocatori di grande talento, ma non a livello caratteriale. Ha scelto di finire la carriera in un posto dove non è calcio quello che si pratica. Era un giocatore straordinario che ha fatto molto bene, sicuramente meritava di più anche se non tutti possono giocare al San Paolo. Il suo trasferimento al PSG? A volte si fanno delle scelte sbagliate nel calcio però poi le paghi. Quando vai in un calcio di basso livello, ritornare ad alti livelli è dura. Il Napoli? Sta facendo cose straordinarie, spero solo che prosegua. Credo che abbia tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Ha avuto anche la fortuna di avere gli attaccanti che non sono andati al Mondiale. Sta facendo un calcio straordinario e sono contento perché abbiamo bisogno di squadre che giocano bene a calcio. Neanche il Mondiale a livello calcistico è stato bello. Non oso immaginare cosa sarebbe per Diego Armando Maradona vedere vincere sia il Napoli che l’Argentina nello stesso anno. Sono due popoli che hanno bisogno di sentirsi speciali e vedere la squadra vincere. Alleno in Promozione, mi sembra così complicato e non oso immaginare cosa sia farlo in Serie A. Era meglio quando giocavo”.
Antonio Napoletano
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