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Dzeko kryptonite azzurra: il Napoli perde l’imbattibilità a San Siro LE PAGELLE

Come quel minerale immaginario nocivo a Superman, il gol di Dzeko impone il primo stop stagionale alla squadra partenopea, ora a +5 sul Milan e a -8 proprio dall’Inter.

Dzeko kryptonite azzurra: il Napoli perde l’imbattibilità a San Siro LE PAGELLE

Luci a San Siro (a intermittenza, a dire il vero) per una ripresa di campionato col botto. Perché il big match del Meazza vale tanto, tantissimo, con sicure ripercussioni sulla classifica e sulle prospettive scudetto delle due contendenti (e non solo). Stadio pieno, tifo indiavolato, giocatori caricati a pallettoni e motivazioni a mille: sono questi i principali ingredienti sul tavolo di coloro che non hanno alcuna intenzione di assistere da spettatori al tripudio partenopeo. Come fare a fermare l’imbattibilità del super gruppo azzurro dell’ex di casa da queste parti Luciano Spalletti? A quanto pare, è un colpo di testa di Dzeko su cross di Dimarco a decidere il big match. Kryptonite pura. È la prima sconfitta in campionato per il Napoli che resta primo, ora a +5 sul Milan che recupera tre punti in questa 16esima giornata. La reazione ospite è poca cosa, Kvara quasi non pervenuto, Onana super nel finale su Raspadori. Inzaghi (che ha ritrovato Lukaku titolare) va invece a -8 dalla capolista, al quarto posto della classifica. Sconfitta che ha riacceso un vecchio timore: quello del famoso “inverno involutivo” del tecnico toscano al lato b delle sue annate. L’onere di spegnere sul nascere qualsiasi velleità di recupero alla vetta spetta al buon Luciano Spalletti, pilota di una macchina chiamata a ripartire subito a tutta e non senza incognite dopo una sosta così lunga e senza precedenti che inquieta maggiormente i sogni di chi in autunno volava.

TOP

DZEKO 7.5: Si era capito già dalle amichevoli natalizie quanto fosse in forma e quanta voglia avesse di giocare questa partita, il centravanti che tanto fece bene a Roma sotto Spalletti. Inzaghi lo sceglie e l’ex giallorosso non tradisce: prezioso quando gioca per i compagni, micidiale quando trova il gol che stende la capolista.

BARELLA 7.5: indemoniato, era quello che forse ci teneva di più a portarla a casa. Sbraita, sbuffa, protesta. Ma gioca, soprattutto.

ACERBI 7; il suo avversario diretto è un certo Victor Osimhen, il capocannoniere del campionato, a cui prende rapidamente le misure. Gioca sull’anticipo, anche aereo, ed esce vincitore, annullandolo.

FLOP

LUKAKU 5: Big Rom è solo un lontano parente di quello visto alla sua “prima” nerazzurra nell’Inter scudettata di Antonio Conte. Pesante, imbruttito dal cigno di Sarajevo.

KVARATSKHELIA 5: uno degli assenti ingiustificati del big match. Avrebbe anche la possibilità di girarsi e puntare l’uomo, ma non cava un ragno dal buco dalle sue iniziative.

ZIELINSKI 5: i palloni, fin quando è in campo, spesso passano dai suoi piedi, ma a velocità ridotta. In quel ruolo serve ben altro al Napoli per aumentare il volume di gioco.

Inter-Napoli 1-0
Inter (3-5-2): Onana 7; Skriniar 6, Acerbi 7, Bastoni 6; Darmian 6 (31′ st Dumfries 6), Barella 7.5, Calhanoglu 6.5, Mkhitaryan 6 (38′ st Gagliardini NG), Dimarco 6.5 (19′ st Gosens 6); Lukaku 5 (19′ st Martinez 5.5), Dzeko 7.5 (31′ st Correa NG). Allenatore: Inzaghi 6.5
Napoli (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 5.5, Kim Min-jae 6, Rrahmani 6, Olivera 6; Anguissa 6 (31′ st Ndombélé 6), Lobotka 6 (40′ st Simeone NG), Zielinski 5 (20′ st Raspadori 6.5); Politano 5 (20′ st Lozano 5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 5 (31′ st Elmas 6). Allenatore: Spalletti 6.

 

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